L’imbarcadero sarà pedonale Silea prepara la rivoluzione

SILEA. Una piazza pedonale affacciata sul Sile, simile a quella creata all’altezza del porto di Casier sulla riva opposta del fiume. Varato il bilancio e le previsioni di spesa per i prossimi mesi, l’amministrazione di Rossella Cendron ha dato il via al piano che cambierà i connotati al centro storico di Cendon, dai più conosciuto come la riva dell’imbarcadero, quella che anni fa era stata riqualificata creando il molo in legno davanti agli ormeggi e dove oggi affaccia anche l’omonimo locale.
Il piano è sul tavolo degli uffici tecnici ed è già stato discusso anche con l’Ente Parco Sile. Per attualo manca solo la firma sui contratti che definiranno espropri e nuovi perimetri catastali dell’area, poi il bando di gara per affidare i lavori che porteranno, di fatto, alla pedonalizzazione della riva. Come verrà attuata? Ampliando il parcheggio che oggi sorge alle spalle delle chiesa, subito prima dell’accesso alla riva del Sile, e realizzando contestualmente un tratto di strada che dal parcheggio porterà le auto ad aggirare chiesa, canonica e imbarcadero (locale) sbucando oltre il caseggiato nuovamente lungo l’Alzaia di Cendon. Così facendo si potrà chiudere al transito di auto, moto e motorini tutto il tratto di strada che va dall’ingresso delle chiesa fino ai giardini di Villa Condulmer-Maderni, liberando dal traffico metà dell’Alzaia che con gli opportuni interventi di riqualificazione urbana diventerà di fatto una lunga piazza pedonale sul Sile.
Obiettivo, chiarissimo, è quello di valorizzare quella che oggi è già – di fatto – una delle zone più caratteristiche dell’asta trevigiana del Sile dedicandola alle persone, alle famiglie e al turismo (lì attracca infatti anche il servizio di traghetto sponda-sponda che porta alla Greenway); strizzando l’occhio all’incolumità di quanti trascorrono la serata nella terrazza del locale e oggi devono stare attenti a moto e auto che passano tra tavolini e bar (anche se il transito sarebbe riservato a residenti).
Il progetto esecutivo vale 300 mila euro, comprensivi del pagamento dell’accordo bonario col privato proprietario dell’area su cui si allargherà il park e nascerà la nuova strada, piùi lavori collaterali che «partiranno dalla riqualificazione del verde nell’area», spiega il sindaco. «I punti forti dell’amministrazione non sono solo l’antisismica scolastica e le piste ciclabili, ma la riqualificazione degli spazi urbani e dei centri storici. Partiamo da Cendon con l’obiettivo di dare una vita diversa, più sostenibile, partecipata a tanti pasi pubblici. Oggi quell’area è chiusa solo la domenica, un domani sarà un’oasi di bellezza e socialità. E non sarà l’ultima operazione simile che faremo nel territorio comunale».
Federico de Wolanski
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