L’Hotel Terme resta chiuso Ma c’è chi vuole comprarlo

VITTORIO VENETO. L’ hotel Terme è ancora chiuso e pare che non ci sia alcuna prospettiva di riaprirlo, contrariamente a quanto si era auspicato nei mesi scorsi. Però c’è una novità: si è fatto avanti un investitore intenzionato ad acquisire la struttura e a rilanciarla. Il Terme è da anni l’albergo più importante della città; un vero gioiello ai tempi della gestione Palazzi, quando era anche un centro congressuale molto frequentato. «Il turismo è in evidente ripresa» sottolinea il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, ha bisogno di una struttura che sia almeno nelle condizioni di poter accogliere un pullman di turisti. L’amministrazione si adopererà in tutti i modi per favorire questo nuovo percorso; certo dovranno essere gli imprenditori a fare la loro parte». Che il turismo sia in sviluppo, soprattutto dopo il richiamo del Centenario, lo dimostra anche quanto è accaduto domenica in Val Lapisina. Il Lago Morto e la sua spiaggia sono stati presi d’assalto da più di 2.000 “vacanzieri”; numerosi in particolare gli appassionati del surf. La fila delle auto in sosta era lunga più di un chilometro. «Nel programma della nuova amministrazione» spiega Bruno Fasan, consigliere comunale della Lega in Fadalto «abbiamo previsto il recupero dei programmi di infrastrutturazione del sito che avevamo già nel passato. Ricordo che in Consiglio comunale si votò un investimento di 100 mila euro per il recupero dei sentieri del territorio. Al Lago Morto, infatti, non si viene solo per fare surf, ma anche per camminare lungo il sentiero del perimetro. Almeno altri 2.000 appassionati di mountain bike si sono incontrati, sempre domenica, ai Laghetti blu, in località Basso Fadalto. «La nostra città ha caratteristiche di richiamo turistico tutte da sfruttare» sottolinea Fasan «Però dobbiamo crederci. Disponiamo di bellissimi sentieri che con la tempesta Vaia sono risultati impercorribili a causa degli schianti. Dobbiamo metterci mano, magari grazie al volontariato, che dobbiamo però supportare». Fasan rilancia un’ipotesi di “anello” tra i tre laghi della Val Lapisina e i due di Revine, attraverso un percorso ciclopedonale. —
F.D.M.
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