Lezioni hot, 4 anni al maestro di tromba

POSSAGNO. Ha approfittato del suo ruolo di maestro di musica per abusare sessualmente di un sedicenne. Ieri per Davide Pauletto, 34 anni, è arrivata la condanna: quattro anni di reclusione, cinque di interdizione dai pubblici uffici, trentamila euro di risarcimento danni al ragazzino e ai suoi genitori. Mano pesante, da parte del giudice: il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a due anni e quattro mesi. Pauletto, che ha scelto il rito abbreviato che comporta lo sconto di un terzo della pena (sarebbe stata di sei anni), tramite il suo legale - l’avvocato Fabio Pinelli - ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello, una volta lette le motivazioni della sentenza. Il maestro è finito a processo con la pesante accusa di aver toccato in più occasioni le parti intime di un suo giovane allievo, con il pretesto di controllarne la respirazione. Allo stesso modo, il maestro si sarebbe fatto toccare dal minorenne. Il processo era ripartito daccapo a novembre dello scorso anno. Motivo: secondo il giudice, in quegli atti sessuali non c’era costrizione. Al massimo si trattava di violenza sessuale con il cosiddetto «abuso di condizione d’inferiorità», quella che esiste tra maestro e allievo. Il capo di imputazione è stato riformulato in tempi brevissimi dal sostituto procuratore. Tornato in aula, il processo di primo grado con rito abbreviato si è chiuso ieri con la condanna a quattro anni. Il maestro si è sempre detto innocente. «Il giudice ha creduto al ragazzo», ha commentato ieri a caldo l’avvocato difensore di Pauletto, Fabio Pinelli, «confidiamo che il prossimo giudice creda a noi». Il pm aveva ripercorso la cronologia dei fatti e delle indagini. Stessa ricostruzione per gli avvocati di parte civile, Ugo de Luchi e Martina Meneghello: il giudice ha riconosciuto ai genitori un risarcimento danni da diecimila euro a testa. A far scattare la denuncia era stato lo stesso allievo. C’era anche la testimonianza di una donna che, entrata nella stanza durante la lezione privata in un istituto musicale della zona, aveva visto lo studente con i pantaloni calati. Il maestro si sarebbe frapposto immediatamente, nascondendo la scena.
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