L'ex Takabanda all'imprenditore Scarpis
L'industriale di Cappella Maggiore ha speso un milione e 200mila euro. Il dancing diventerà ristorante

L’ex Takabanda di Silea. E’ stato venduto dopo la quinta asta giudiziaria
SILEA.
Addio Takabanda. La discoteca, ora Loft, è stata acquistata all'asta per un milione e 200 mila euro da Armando Scarpis, imprenditore di Capella Maggiore. Armando Scarpis, titolare della Calze Gladys, è anche proprietario di una rocca del V secolo che ospita il ristorante Castelletto. Sarà questo il futuro del locale di via Claudia Augusta.
E' stato il tempio della movida trevigiana per un decennio. Un'intera generazione è entrata per la prima volta in una discoteca proprio al Takabanda. A fine Anni Novanta era un club di culto, poi ha vissuto un periodo di alterne fortune, riuscendo a risollevarsi anche due anni fa, quando diventò Loft. Ma ormai la strada era segnata. L'edificio era già finito all'asta quattro volte, e la fine della discoteca era stata fino ad ora rimandata solo per l'assenza di acquirenti. Ora a sorpresa il compratore si è materializzato. In tribunale mercoledì è arrivata una sola offerta da 1 milione e 200 mila euro firmata Armando Scarpis, che si è aggiudicato il bene. Scarpis è un imprenditore di una famiglia di imprenditori, cresciuti a Cappella Maggiore dove ora hanno l'azienda Mode Gladys. Sempre nel Comune alle pendici del Cansiglio Scarpis alcuni anni fa si è comprato «Il Castelletto». Un rudere del V secolo tornato ad essere un piccolo castello che ora ospita un ristorante e della sale per eventi. E' facile quindi immaginare che anche il Takabanda sia destinato ad abbandonare la sua natura di discoteca per trasformarsi un ristorante. In realtà questo processo era già stato forzatamente inaugurato dall'attuale gestore Maurizio Franzin, costretto, tra ordinanze comunali e autorizzazioni negate, a rinunciare al ballo all'interno del locale. Per alcuni mesi Franzin potrà comunque continuare con la gestione del Loft di via Claudia Augusta. I tempi burocratici per il passaggio di proprietà infatti sono piuttosto lunghi. Solo per ufficializzare l'assegnazione del bene potrebbe essere necessario un altro mese, poi va saldato il conto e bisogna passare ai rogiti. Qualcuno ipotizza che l'attività del Loft possa continuare fino alla fine del 2011. Prima che Scarpis la acquistasse, l'asta per la vendita dell'ex Takabanda era andata deserta ben 4 volte. La prima volta che l'edificio è stato battuto in tribunale il prezzo era stato fissato in ben 3 milioni di euro, ma la cifra aveva scoraggiato ogni possibile acquirente. Soddisfatti saranno di certo quei residenti che da anni lottano contro la discoteca.
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