Lega, ecco i diamanti e i lingotti d'oro

L'ex tesoriere Belsito consegna il tesoro alla Lega Nord. Nei guai anche il senatore trevigiano Piergiorgio Stiffoni che secondo gli inquirenti avrebbe acquistato i preziosi con i soldi del partito.
mph10c..Elisabetta Donaggio..23.2.2006..Chioggia: blocco Romea da parte dei vongolari,intervento sen.Piergiorgio Stiffoni Romea occupata dai vongolari, interviste e sen. PG Stiffoni
mph10c..Elisabetta Donaggio..23.2.2006..Chioggia: blocco Romea da parte dei vongolari,intervento sen.Piergiorgio Stiffoni Romea occupata dai vongolari, interviste e sen. PG Stiffoni

TREVISO. L'ex tesoriere del Carroccio, per mano del suo avvocato Paolo Scovazzi, ha consegnato nella mani della Lega Nord lingotti d'oro e diamanti. La consegna è avvenuta con una macchina, che è arrivata in via Bellerio ieri con a bordo il prezioso carico. Si tratta di 11 liingotti, per un totale di 5 chili di peso, e 11 diamanti, tutti contenuti in una scatoletta. C'era, quindi, il tesoro di cui si parlava nei giorni scorsi a seguito dell'indagine condotta dalle tre procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria.

Nella bufera anche Rosi Mauro e Piergiorgio Stiffoni, che secondo gli investigatori avrebbero acquistato 400 mila euro di diamanti con i soldi del Carroccio. Da alcuni documenti ritrovati dagli inquirenti, risulterebbe che le pietre preziose sono state consegnate ai tre dirigenti della Lega, mentre a Belsito sarebbero stati dati altri 200 mila euro in oro.

Dalle analisi però di alcuni documenti bancari risulterebbe che i diamanti sarebbero stati comprati e poi consegnati materialmente nella disponibilità del vice presidente del Senato, Rosi Mauro, e di Piergiorgio Stiffoni, che era uno dei 3 componenti del comitato amministrativo del Carroccio, e dell’ex tesoriere Francesco Belsito. A quest’ultimo, sempre stando a quanto risulta da alcuni documenti, sarebbero stati materialmente consegnati anche i 200 mila euro in oro.

Ma il senatore Stiffoni, da noi intervistato, nega tutto: “Ora basta, vado dai magistrati” dice. Consigliato dal suoi avvocato avrebbe infatti deciso di recarsi spontaneamente dagli inquirenti per dare la sua versione dei fatti.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso