Lega e Dem: dieci giorni in trincea

CASTELFRANCO. Sono ore intense per i 2 candidati sindaco che dopo aver passato il primo turno ora si sfidano al ballottaggio. Ieri sera Stefano Marcon (Lega Nord, Marcon Sindaco, Forza Italia, Marcon Sindaco) ha incontrato la sua coalizione per delineare le strategie da adottare per il ballottaggio. Si è ribadita la linea già anticipata da Marcon, di non fare appartamenti ufficiali, ma di disponibilità al dialogo con i gruppi civici esclusi dal ballottaggio. «Non vogliamo demordere ora», dice il delfino del sindaco uscente, «staremo altri 10 giorni sul territorio, non vogliamo adagiarci. Sono estremamente soddisfatto del risultato della civica Marcon Sindaco, prima in ordine di voti tra le civiche. Si è distinta tra le liste espressione del territorio e della società civile e ciò fa ben sperare anche per il ballottaggio».
Sul fronte del centrosinistra, ieri sera c'è stato il summit del direttivo del Pd castellano per la valutazione dell'esito elettorale. Stasera invece è previsto il ritrovo di tutta la coalizione di Claudio Beltramello.
«In questi 10 giorni voglio continuare a parlare i cittadini, a incontrarli», dice il medico, «intendo incontrare anche Tiziana Milani e Gianni Fiscon nei prossimi giorni. Siamo aperti al dialogo e auspico si possa trovare un punto d'incontro tra coloro che vogliono una guida alternativa alla Lega per la città».
Previsto oggi il summit della lista Castelfranco Domani di Gianni Fiscon, che dovrà decidere se appoggiare uno dei due candidati al ballottaggio. E anche quello del gruppo di Tiziana Milani, il terzo polo nel mezzo dei due contendenti. Qualcuno però ha già fatto trapelare le proprie intenzioni. Cristiano Perin, consigliere comunale uscente non rieletto, su Facebook ha detto che non andrà a votare. Parlando del voto al ballottaggio, nei suoi commenti, ha scritto che votare Beltramello o Marcon «significherebbe per me dare il voto a quelli da cui sono uscito o quelli la cui politica è antitetica alla mia. Perciò se uno più uno fa due... Sto a casa mia e lascio ai castellani il gusto, anzi il brivido di far vincere uno di questi due».
Se questa sarà la linea di tutto il gruppo sarà deciso nel summit odierno della coalizione ribattezzata da molti “milanista”. I grillini si sono già espressi in maniera ufficiale lasciano libero il voto. (d.q.)
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