Le vie del turismo religioso per il Centenario di Toniolo

PIEVE DI SOLIGO. Entra nel vivo il Centenario della morte del beato Giuseppe Toniolo, il primo cattolico economista e sociologo, sepolto nella chiesa arcipretale di Pieve. Su mandato della diocesi di Vittorio Veneto e in particolare dei sacerdoti del Quartier del Piave, il cardinale Beniamino Stella sta verificando con Papa Francesco la possibilità che già quest’anno o il prossimo possa venire in pellegrinaggio a Pieve. Intanto il comitato nazionale che, fra l’altro, sta lavorando alla causa di canonizzazione, si è riunito a Roma per preparare un convegno internazionale sulla figura e l’opera del Toniolo; segretario è Marco Zabotti di Pieve di Soligo. Per il 7 ottobre è confermata la visita del cardinale Bassetti, presidente dei vescovi italiani. Intanto prosegue l’attività di promozione dei luoghi del Toniolo. L’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” ha portato una trentina di operatori culturali in visita al Santuario della Beata Vergine del Carmine a Miane, all’antica chiesetta di Col Zanin a Premaor, dedicata alla Madonna Immacolata, e anche agli ambienti dello storico Palazzo Barberis in centro a Follina, a breve distanza dalla splendida abbazia che ospita la nuova casa di accoglienza “Foresteria Santa Maria” gestita proprio dall’Istituto “Beato Toniolo”. Al Carmine sopra Miane, il gruppo diocesano ha ascoltato le illustrazioni sulla storia, la devozione e le opere pittoriche conservate nella chiesa da parte dell’esperta d’arte Cristina Chiesura, oggi anche referente per la Foresteria “Santa Maria”. E dopo aver conosciuto nell’occasione Guerrino Frezza e Massimo Conte, gestori del ristoro annesso al Santuario, gli operatori hanno ricevuto il saluto del sindaco di Miane, la neoparlamentare Angela Colmellere, che li ha ringraziati per l’attenzione dimostrata e ha ribadito l’impegno della sua amministrazione per un lavoro coordinato nel territorio orientato a promuovere il valore delle testimonianze storiche e religiose delle nostre comunità anche nell’ottica importante del turismo religioso. Il gruppo ha fatto dono alla parrocchia di Miane dei proventi della spontanea raccolta di offerte promossa tra loro durante la visita, destinata a sostenere le spese per le necessarie e previste opere di manutenzione straordinaria del Santuario della Madonna del Carmine. Cordiale l’accoglienza a Premaor di Antonella Gregoletto, che ha fatto da guida al Col Zanin all’antica chiesetta oggi di proprietà della famiglia risalente al 1600, intitolata alla Madonna Immacolata, restaurata e riaperta al culto nel 2010, meta di devozione degli emigranti del luogo e per la comunità cristiana in alcune festività mariane durante l’anno.
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