Le vecchie Poste perdono i pezzi

Alla fine, dopo anni e anni di assoluto disuso, il palazzo che anni fa ospitava le Poste di Treviso non poteva che andare in pezzi. Sta succedendo da alcuni giorni. Perdono pezzi i muri esterni, i balconi, perfino i fregi che abbelliscono il palazzo in stile neo liberty all’imbocco di via Carlo Alberto. La responsabilità? Oltre a quella del tempo e dell’assoluto abbandono in cui versa l’immobile, è anche il traffico, quello che affolla la strada sottostante con il transito di ben 4 linee di bus e decine di auto, moto e motorini al giorno. E pensare che fino a qualche mese fa c’era anche l’idea di far diventare via Carlo Alberto la corsia preferenziale per la linea 3 dei bus.
L’allarme è scattato nei giorni scorsi, quando ai piedi dell’immobile hanno cominciato a notarsi tanti pezzi di intonaco di varie dimensioni. Distacchi preoccupanti visto che andavano a cadere proprio nel bel mezzo del passaggio pedonale. Di qui la telefonata ai vigili urbani e ai tecnici del Comune che non hanno potuto far altro che allungare delle strisce di nastro bianco e rosso delimitando l’area a rischio. Verrà mai fatto un restauro? Difficile a dirsi. Il Comune ha sollecitato, ma non sarebbe la prima volta che al posto di un restauro scattano solo delle misure di contenimento di altri cedimenti.
Ai trevigiani quindi non resta che sperare che qualcuno prima o poi intervenga (magari con un bel restauro conservativo) tenendosi lontano dalla facciata del vecchio immobile all’incrocio tra via Carlo Alberto e via Sant’Agostino. Quello a due passi dal liceo Artistico di Treviso.
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