Le schede, come si vota in provincia di Treviso

Treviso. Simboli e nomi collegio per collegio della Marca. Le istruzioni per il “Rosatellum”
Alcuni contrassegni affissi al Viminale per la presentazione dei simboli elettorali, Roma, 21 gennaio 2018. ANSA/ANGELO CARCONI
Alcuni contrassegni affissi al Viminale per la presentazione dei simboli elettorali, Roma, 21 gennaio 2018. ANSA/ANGELO CARCONI

TREVISO. Mancano pochi i giorni alle elezioni, ormai è formalmente definita la “griglia” della competizione. La prefettura ha pubblicato i fac-simile delle schede, con i candidati e i simboli così come li troveranno gli elettori domenica 4 marzo. In questa pagina le pubblichiamo, collegio per collegio per quanto riguada la provincia di Treviso. Ma non è chiaro a tutti come il 'Rosatellum' abbia modificato gli effetti del segno tracciato sulla scheda. Ecco le regole.

Al seggio l'elettore maggiore di 25 anni riceve due schede, una per la Camera e una per il Senato. Chi ha meno di 25 anni riceve la sola scheda per la Camera. I modelli delle due schede sono identici: recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono riportati i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.

Si vota tracciando un segno sul rettangolo che contiene il contrassegno della lista e i nomi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale tanto ai fini dell'elezione del candidato nel collegio uninominale quanto a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. Se l'elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato del collegio uninominale e un altro segno sul sottostante rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale, il voto è comunque valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista. Lo stesso avviene se si traccia un segno sul contrassegno e un altro segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della stessa lista.

Ma attenzione: il voto disgiunto non è ammesso. Quindi, se si traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un altro segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista alla quale il candidato non è collegato, il voto è nullo.


 

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