«Lascia stare la mia donna», rissa tra commercianti al bar di Preganziol

Preganziol, commerciante irrompe nel negozio del rivale. Poi si sposta al bar e si scatena. Infine arrivano i carabinieri

PREGANZIOL. Scatena il panico in centro tra scenate di gelosia e minacce alla barista, ora rischia la denuncia penale per aggressione. Nel pomeriggio di lunedì, un artigiano del centro di Preganziol, è andato in escandescenza costringendo all’intervento sia una pattuglia della polizia locale, sia i carabinieri di Mogliano, in supporto, e infine anche il sindaco Paolo Galeano per un tentativo di mediazione.

La situazione è degenerata quando la banconiera del Bar Anna, lungo il Terraglio, si è rifiutata di servire ulteriormente da bere all’uomo, che appariva già visibilmente alterato per effetto dell’alcool. N.L, è molto conosciuto in città perché svolge la professione di barbiere in una bottega del centro. Proprio nei paraggi della sua attività l’uomo ha scatenato lunedì scorso un vero e proprio parapiglia. Si è recato prima nella sede di una vicina agenzia immobiliare prendendolo di mira il titolare. Pare che l’alterco sia stato innescato da ragioni di natura passionale. Dopo essersi sfogato si è infine recato al bar.

Visto l’evidente stato di alterazione dell’uomo la barista anziché servigli l’ennesimo bicchiere, ha ritenuto di avvisare le forze dell’ordine. Sono intervenuti per primi sul posto gli uomini della polizia locale, sotto il comando di Rudy Sottana. Gli agenti hanno cercato di riportare a più miti consigli il soggetto, senza però riuscire a tranquillizzarlo.

È emerso anche che l’uomo aveva in tasca un coltello di circa sette centimetri. Non è chiaro se si trattasse di un oggetto abitudinariamente custodito per motivi pratici, o di un’arma detenuta per qualche fine luttuoso. Trattandosi di una figura molto nota nella comunità preganziolese, c’è stato anche un tentativo di mediazione da parte del primo cittadino. Paolo Galeano attraverso il dialogo è riuscito a convincere l’uomo a recarsi in pronto soccorso a Treviso per verificare il proprio stato di salute.

Qui il personale medico ha provveduto a sedarlo, emettendo nei suoi confronti un provvedimento tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio). N.L. è attualmente ricoverato ma permangono i timori che episodi come questo possano verificarsi nuovamente. Nella sua giornata di furore, l’artigiano avrebbe anche rotto il vetro d’ingresso della propria bottega. Non si escludono da parte dell’autorità giudiziaria, nei prossimi giorni, provvedimenti restrittivi a suo carico.

Quello di lunedì non è che l’ultimo episodio di violenza e degrado registrato a Preganziol: in questi anni i locali del centro sono stati il fulcro di numerosi episodi, sfociati nel 2016 nel pestaggio da parte di un gruppo di albanesi, nei confronti di Massimiliano Biasiotto. C’è a Preganziol un’emergenza sicurezza? «I recenti episodi che si sono verificati nel centro storico» commenta dai banchi dell’opposizione la capogruppo leghista Valeria Salvati «e che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, sono il sintomo di un evidente degrado sociale che l'attuale amministrazione dovrà adeguatamente valutare per favorire un rilancio socio economico del capoluogo di Preganziol. La Lega si farà portavoce, nelle sedi opportune, di queste problematiche».

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