L’aquila reale sulle vette del Monte Cesen «È la prima volta che si ferma qui da noi»

LA STORIA
“Sarà pure una magra consolazione, specie per chi ha investito tanto nel turismo ed oggi si trova in una vera e propria situazione di emergenza, ma vedere così da vicino tanti animali selvatici, tra cui l’aquila reale, almeno per qualche minuto ti fa dimenticare le difficoltà». È così che Adorno Rebuli, titolare in Pianezze del ristorante Stella Alpina e di Parco Avventura commenta il suo recente avvistamento, a pochi metri da dove si trovava, di un’aquila reale, mentre si stava abbeverando prima di spiccare nuovamente il volo.
LA SORPRESA
«Di solito le aquile partono in perlustrazione dal Monte Grappa - dice Rebuli - certo è che la tranquillità forzata che stiamo vivendo, con pochi spostamenti e poca attività umana, per la prima volta ha fatto sì che un’aquila abbia toccato terra in questa zona dove solitamente non è abituata a cacciare. Parlando con alcuni esperti, sembra si trattasse di un giovane aquilotto: era alto circa 70 centimetri e aveva un’apertura alare pur sempre di quasi 2 metri, probabilmente era alla ricerca di nuovi luoghi in cui cacciare. È stato un momento molto emozionante» conclude il ristoratore. Un caso singolare, dunque, ma è un modo come un altro in cui la natura dimostra di sapersi adattare alle situazioni, come riportato in numerose cronache recenti, con diverse specie, per lo più uccelli, pian piano si stanno riaffacciando in quegli spazi, fino a poche settimane caotici, dove a imperversare era l’uomo. Basti pensare alle anatre immortalate mentre tranquillamente passeggiavano sul Put di Treviso, o al ritorno dell’upupa fotografato nelle aree di campagna in vari punti della provincia, o addirittura all'asino che, indisturbato, si concede una passeggiata notturna nel centro di Follina.
ZANONI: RICORDIAMO QUESTI EVENTI
«Un fenomeno di cui non dobbiamo dimenticarci, appena la situazione tornerà alla normalità - è il punto di vista del consigliere regionale e vicepresidente della commissione all’ambiente del Pd, Andrea Zanoni - gli animali oggi sono meno disturbati dalla costante presenza dell’uomo e quindi, specialmente gli uccelli, stanno tornando a nidificare anche in aree in cui non erano abituati, con grande spirito di adattabilità. Quando le uova si schiuderanno, dovremo stare attenti a non stravolgere il loro habitat, come da anni stiamo facendo in maniera smodata. Questo momento di quarantena forzata, deve farci riflettere sul fatto che non siamo gli unici ad avere dei diritti, ma che il rispetto delle regole della natura deve essere insito in tutti noi: ne va del nostro futuro».
FILMATI E FOTO
Il volo dell’aquila sul Cesen è stato filmato, il sindaco Luciano Fregonese ha postato alcune foto su Facebook scattate dai carabinieri forestali di Valdobbiadene. Il riapparire di diverse specie di avifauna sul nostro territorio richiederà anche un maggior controllo da parte degli organi di sorveglianza, dopo che un paio di settimane fa sono stati documentati (e denunciati) alcuni bracconieri che, armati di gabbie illegali, avevano catturato oltre trenta volatili. L'augurio è che, l'aquila del Cesen e i suoi simili, non abbiano mai a che fare con questi delinquenti, ma possano continuare a solcare i cieli e al massimo diventare la "preda", da lontano, per uno scatto fotografico. —
RICCARDO MAZZERO
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