L’antico gioco del pallone apre il Palio di Castelfranco, duemila sugli spalti
Partita agguerrita fra Borgo Padova San Giorgio e Vallà. La spuntano i padroni di casa. Venerdì corteo in piazza

Agostini Castelfranco palio finale del torneo dell'antico gioco al pallone tra Vallà e Borgo Padova
CASTELFRANCO. Doveva essere una semplice partita dimostrativa, ma l’agonismo ha prevalso, dando vita a una concitatissima competizione in cui alla fine l’ha spuntata al fotofinish la squadra castellana di Borgo Padova San Giorgio contro l’agguerritissimo team di Vallà di Riese. In duemila hanno assistito domenica sera al torneo dell’antico gioco del pallone, che ha dato il via alla ventiduesima edizione del Palio del Castel d’Amore – di cui il nostro giornale è media partner – manifestazione che riporta il centro castellano all’epoca medievale.
Straordinaria la cornice: la partita, come da tradizione, si è giocata nel campo allestito sul terrapieno degli spalti ovest delle mura.

Agostini Castelfranco palio finale del torneo dell'antico gioco al pallone tra Vallà e Borgo Padova
Il pubblico ha assistito allo spettacolo sia affollando il marciapiede lungo via Filzi, chiusa al traffico per l’occasione, sia lungo il camminamento ai piedi delle mura, apprezzando la visuale dall’alto. L’accesa competizione di calcio fiorentino, una sorta di rugby medievale con placcaggio e mischie, in cui si sono messi alla prova molti rugbisti del territorio, è stata interrotta per alcuni minuti da un infortunio che ha colpito un giocatore del Vallà, prontamente assistito dalla Croce Rossa e trasportato in ambulanza per i controlli. Fortunatamente nulla di grave.
La partita, arbitrata dall’immancabile Pippo Pasinato è continuata equilibrata come non mai e la vittoria si è contesa sul filo del rasoio. Alla fine Davide Strappazon del San Giorgio Borgo Padova ha segnato gli ultimi due punti decisivi, e si è “guadagnato” una sorpresa: è stato buttato in acqua dentro le fosse dagli avversari. «Mai fatto una doccia più volentieri», ha scherzato.
A vincere è stato soprattutto lo spirito sportivo di entrambe le squadre e la forza dei giovani che non hanno risparmiato energie nella gara a costo di uscirne con qualche maglietta stracciata. Il team castellano vincitore, capitanato da Ismaele Zulian e allenato da Dino Stocco, oltre a Strapazzon vede in quadra Riccardo Benetello, Davide Bobbato, Nicola Bortignon, Luca Bressan, Luca Berton, Gabriele Beccaria, Andrea Colasurdo, Matteo Cavarzere, Gianmaria Compostella, Nicolò Dal Bello. Oltre all’orgoglio castellano domenica sera si è accesa anche la voglia di altri giocatori di allenarsi per partecipare l’anno prossimo alla competizione.
Il torneo degli adulti, animato da sbandieratori e tamburini, è stato preceduto nel pomeriggio dal “Baeon dei Cei”, novità introdotta nelle ultime tre edizioni per i bambini, che domenica ha visto primeggiare la squadra del “Grifon d’oro” , aggiudicandosi il drappo. L’antico gioco del pallone tra le squadre degli over 18 è invece ormai una tradizione, un appuntamento fisso che si ripete di anno in anno sin dalla prima edizione del Palio. Grande afflusso anche alla taverna alla Spada.
La manifestazione torna venerdì alle 20.30 con il corteo d’apertura da piazza Duomo in cui sfileranno le squadre partecipanti al gioco del Castel d’Amore.
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