L’alberghiero di Possagno trasloca a Montebelluna

POSSAGNO. Ieri mattina in Provincia è tenuto un summit per cercare una soluzione adeguata per la sicurezza degli studenti della sede di Possagno del Maffioli. Il presidente Leonardo Muraro ha garantito che «la zona pedemontana avrà un istituto alberghiero, perché l'area vanta comunque una grande richiesta e Possagno ne è la testimonianza». La sede storica, dietro al tempio canoviano, chiude per una questione di sicurezza. «Resta da definire una soluzione, che sia la ristrutturazione della sede esistente oppure la realizzazione di un nuovo edificio», ha continua il presidente della Provincia, «L’importante intanto è aver trovato una collocazione per gli studenti che guardi alla sicurezza, attualmente impossibile a Possagno: da settembre, alcune aule del liceo Levi di Montebelluna (appena terminato) ospiteranno gli studenti del Maffioli, una soluzione temporanea ma di qualità». Presenti all’incontro il vicepresidente Franco Bonesso, i sindaci di Asolo (Mauro Migliorini), di Borso (Ivano Zordan), Castelcucco (Adriano Torresan), Crespano (Annalisa Rampin), Fonte (Massimo Tondi), il vicesindaco di Possagno (Gianprimo Cunial), gli assessori di Cavaso (Patrizio Marin) e quello di San Zenone (Natalino Pellizzari), la dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale (Barbara Sardella), il direttore di Mom e i tecnici provinciali.
Vera Manolli
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