L’aeroporto Canova decolla il 1°giugno. Prenotazioni aperte per 48 destinazioni

Il volo Treviso-Oslo inaugurerà la nuova stagione dello scalo Ryanair: investimento massiccio. I sindacati: vigileremo

TREVISO. Volo FR9345 Treviso-Oslo, decollo alle 7 in punto, arrivo alle 9.40 del mattino. Prezzo? Un’offertona: 22 euro e 49 centesimi. Ripartirà così l’aeroporto Canova il prossimo primo giugno, facendo tutti gli scongiuri del caso sull’andamento dell’epidemia su scala globale, ma con una novità non da poco rispetto ad altri annunci del recente passato.

Da qualche giorno, infatti, sul sito di Ryanair sono state aperte le prenotazioni, si possono quindi acquistare i biglietti che da Treviso porteranno i viaggiatori in 48 diverse destinazioni, di cui 43 all’estero. Ryanair ieri ha confermato gli investimenti massicci su Treviso, destinato a diventare hub della compagnia. Mentre Cgil, Cisl e Uil restano sul chi va là, e annunciano un presidio domani alle 12 davanti allo scalo per chiedere garanzie sull’occupazione.

La ripartenza

Le maggiori novità per lo scalo trevigiano sono i due aeromobili di base al Canova (200 milioni di dollari di investimento), l’allargamento delle rotte a 48 (di cui cinque domestiche e 43 internazionali), le 22 nuove rotte introdotte a partire da giugno tra le quali Corfù (un volo a settimana), Bristol (quattro voli a settimana), Chania (Creta, due voli a settimana), Riga (due voli a settimana) e Trapani (due voli a settimana). Come detto, si possono già prenotare i voli, a prezzi concorrenziali visto il periodo particolare, e con una certa flessibilità nel caso di disdetta. Come si viaggerà, invece, è ancora materia di discussione tra gli Stati, ma la volontà di investire da parte di Ryanair è stata confermata.

«L’offerta di Ryanair per l’estate 2021, distribuita tra gli aeroporti del Polo del Nord Est, presenta un programma particolarmente ricco sia in termini di destinazioni, che di capacità» ha commentato il direttore sviluppo Aviation del Gruppo Save, Camillo Bozzolo, «con i voli sulle 65 destinazioni in Italia e in Europa, il piano contribuirà ad ampliare significativamente il bacino d’utenza dei tre scali veneti, con un mix di traffico che bilancerà i flussi in entrata turistici e d’affari con quelli in uscita dal nostro territorio».

Gli ultimi dubbi

Certo, il Canova è chiuso da oltre un anno, e la prudenza è d’obbligo. In fondo non saranno Ryanair e Save a decidere l’andamento della pandemia, e sulle effettive possibilità di rimettere in moto il Canova molto dipenderà dall’evoluzione di contagi e vittime delle prossime settimane.

Anche per questo Cgil, Cisl e Uil tengono alta la guardia: «L’iniziativa “Rotta Canova? Senza lavoro nessun futuro”, in programma per giovedì 22 aprile alle ore 12 al parcheggio antistante l’aerostazione, ha lo scopo di riportare all’attenzione dei gestori e delle Istituzioni a tutti i livelli le rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici che gravitano attorno al sistema dell’aeroporto della Marca, l’unico in Veneto ancora a essere totalmente chiuso» spiegano Cgil, Cisl e Uil con le rispettive sigle dei trasporti e del commercio, «a seguito della vertenza aperta con la società del Gruppo Save Triveneta Sicurezza e dell’incertezza relativamente alla riapertura del sito aeroportuale trevigiano, ipotizzata per giugno ma non ancora definita, resta alta l’attenzione e la preoccupazione delle parti sociali e delle rappresentanze dei lavoratori». —



© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso