Ladri in azienda: bottino 300mila €

Paese, i malviventi sono fuggiti nella notte dopo aver razziato escavatori, rullo e fresa
ALLEGRANZI CASTAGNOLE DI PAESE DITTA ''TREVISO MACCHINE'', IN VIA L. NEGRELLI,3
ALLEGRANZI CASTAGNOLE DI PAESE DITTA ''TREVISO MACCHINE'', IN VIA L. NEGRELLI,3

PAESE. Colpo grosso alla Treviso Macchine di via Negrelli a Paese. Portati via 4 escavatori, un rullo, una minipala e una fresa. Valore del bottino: sui 300mila euro. Il colpo è stao messo a segno tra la notte di sabato e quella di domenica, senza che nessuno si accorgesse. Non deve essere stata una operazione facile né veloce dato il peso dei macchinari. I ladri devono essere arrivati con dei camion per caricare i macchinari e poi se ne sono andati senza che nessuno notasse nulla di strano. Per entrare nella ditta di via Negrelli hanno forzato il cancello d'ingresso e una volta all'interno hanno prelevato i 4 escavatori, il rullo, la minipala, la fresa. Non è risuonato alcun allarme, nemmeno le telecamere della videosorveglianza sono riuscite a riprendere alcunché, segno che i ladri sapevano come muoversi all'interno del deposito e dopo il furto si sono eclissati nella notte senza lasciare tracce. Quasi certamente un furto su commissione data la particolarità dei macchinari depredati alla Treviso Macchine, società fondata nel 1993 e di cui sono titolari Fulvio Santalucia e Mauro Pinzi e che distribuisce e assiste prodotti delle principali case produttrici di macchinari per il movimento terra e dal 2001 è concessionaria per la provincia di Treviso dei prodotti Caterpillar linea compatta. La sorpresa ieri mattina, alla riapertura della ditta. All'arrivo dei dipendenti è stato trovato il cancello forzato e una veloce ispezione all'interno ha consentito di capire che erano stati trafugati escavatori e altri macchinari. Non è rimasto a quel punto che avvertire i carabinieri di Paese che hanno ispezionato il luogo del furto alla ricerca di qualche traccia utile. Anche da altre telecamere della zona per cercare di individuare i camion che portavano via i macchinari probabilmente destinati anche oltre confine. (e.f.)

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