La Sita si ferma per ricordare Agnoletto

Paese, stasera il rosario nella chiesa di San Martino. Il titolare: «Era eccezionale, uno di famiglia»

PAESE. «Silvano era un uomo eccezionale». A parlare, con la voce rotta dal pianto, è Alfonso Ficarra, amministratore delegato della Sita di via Baldrocco, a Paese, che venerdì è stata teatro del tragico incidente che ha strappato la vita a Silvano Agnoletto, 55 anni, colpito dall’esplosione dell’estintore sul quale stava effettuando una banale operazione di manutenzione. I familiari attendono il nulla osta da parte della Procura per poter fissare la data dei funerali. Il pm Barbara Sabattini attende la documentazione della ricognizione cadaverica, probabilmente non disporrà nemmeno l’autopsia se la dinamica dell’incidente risulterà - come sembra - assodata.

Alla Sita il tempo delle lacrime non è finito: «Ho perso molto più che un dipendente: Silvano era un mio amico», dice Ficarra. Un’amicizia pluriennale, nata lontano dall’ambito lavorativo: «Da giovani giocavamo a calcio insieme», racconta ricordando la passione di Silvano per lo sport. «Poi la ditta dove lavorava ha chiuso i battenti e per me è stato un atto dovuto assumerlo nella mia azienda. Silvano mi è sempre stato riconoscente per questo».

«La nostra azienda è una famiglia», spiega Ficarra, «e come una famiglia, io e i miei dipendenti ci siamo riuniti per ricordare Silvano, venerdì sera. Lunedì ripeteremo questo momento di riflessione. Era un grande lavoratore, un esempio per tutti. Era il più indicato per formare i nuovi impiegati», spiega Ficarra, ricordando la pazienza e la precisione che da sempre hanno caratterizzato la persona di Silvano Agnoletto, descritto nel sito della ditta come “tecnico senior”. Un esperto, quindi, che proprio in virtù della sua competenza e delle sue doti comunicative, veniva puntualmente selezionato per introdurre i giovani nel lavoro dell’azienda. «Sto rivivendo tutti i momenti belli passati accanto a lui», aggiunge Ficarra: «Era un uomo e un lavoratore eccezionale. Chiunque avrebbe avuto molto da imparare da lui: e lo dico io, che sono padre di tre figli. Silvano mi ha insegnato tanto».

Quello tracciato da Alfonso Ficarra corrisponde al dipinto che i cittadini di Paese e Sovernigo, il quartiere in cui vivono gli Agnoletto, hanno fatto di Silvano: un uomo riservato, onesto, dedito al lavoro e alla famiglia: un padre modello e un marito esemplare. «Mi assumerò, se sarà necessario, tutte le mie responsabilità», ha detto il titolare dell’azienda in merito all’inchiesta. Silvano Agnoletto verrà ricordato questa sera alle 18 nella chiesa di San Martino a Paese, dove verrà recitato il rosario in suo onore. La data dei funerali, invece, non è ancora stata fissata.

Federica Giustiniani

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