La Sedes investe contro la crisi
ODERZO
Sedes Group, che opera nel settore delle resistenze, sfida la crisi investendo. Nei giorni scorsi ha concordato con le organizzazioni sindacali un’eventuale richiesta di cassa integrazione per 12 dipendenti, ma lo ha fatto solo per «mettere le mani avanti». Vi farà ricorso, in sostanza, solo se sarà strettamente necessario. Sedes Group, infatti, sta chiudendo l’anno con un aumento di fatturato, pur risentendo delle difficoltà dei mercati internazionali. «E nonostante queste difficoltà – puntualizza la titolare, Francesca Buosi – abbiamo continuato ad investire in tecnologia, macchinari ed impianti, in modo da rendere il nostro prodotto – 100% italiano – sempre più competitivo seppur ecosostenibile». L’azienda opitergina si caratterizza anche per altri aspetti, come spiega la titolare. «Il rispetto per la nostra terra e la nostra società ci ha portato ad investire in produzione di energia pulita tramite l’installazione di pannelli solari di ultima generazione. Anche in periodi di crisi la nostra visione del futuro rimane positiva. E’ recente l’acquisto di linee produttive e macchinari di ultima generazione che ci consentiranno di ampliare significativamente la gamma produttiva per affrontare il mercato internazionale con accresciuta competitività».
Sono numerose le aziende che hanno sospeso l’attività produttiva in occasione delle festività e riaprono soltanto dopo l’Epifania, o anche la settimana successiva. L’andamento dei mercati, infatti, è imprevedibile e, quindi, la pianificazione appare complicata. Ma Francesca Buosi non nasconde la sua fiducia, pur attrezzandosi per un’eventuale cig. E’ una fiducia che deriva anche dall’ottimale risultato ottenuto da altra società del Gruppo, la SedesElbac di San Paolo, Brasile, che opera nell’intero MercoSul. SedesElbac chiude l’anno con un risultato brillante e presenta una crescita netta oltremodo soddisfacente.
«L’anno 2012 si apre con ottime prospettive ed i clienti hanno rinnovato la loro fiducia nei nostri confronti posto che abbiamo ricevuto ordini per coprire la produzione dei primi tre mesi». E la sfida alla crisi da parte di una donna tenace come Francesca Buosi continua anche sul mercato interno. «Sempre con lo spirito di crescita, di innovazione e di internazionalizzazione che ha caratterizzato le nostre scelte in questi 32 anni di attività, stiamo analizzando la possibilità di aprire altre realtà produttive tanto in Italia quanto all’estero».
Francesco Dal Mas
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