La ricetta Gardini «Spazio al merito»

È sempre stata abbastanza critica sulle quote rosa e sostiene che la bassa presenza femminile in politica è il sintomo di una società dove non è il merito a portare avanti. «Quando invece ci sono i concorsi c’è addirittura un eccesso di presenza femminile». Ne è convinta Elisabetta Gardini, europarlamentare uscente e capolista di Forza Italia nella circoscrizione Nordest, arrivata ieri sera a Treviso per partecipare ad un appuntamento elettorale e per far ripartire il circolo di Forza Italia in città insieme a Letizia Ortica, protagonista della prima fase del partito berlusconiano, allora faro di uno dei più noti club azzurri, che ora ha ricostruito la cellula cittadina del nuovo partito.
La Gardini è arrivata alla Fornace del Sile, a Musestre di Roncade, per un aperitivo in cui si è parlato del programma elettorale di Forza Italia. Sui temi europei la Gardini ha le idee chiare: «Due sono le priorità», afferma la candidata, «una risposta immediata all’immigrazione e riportare a casa i fondi europei che non siamo riusciti a portare fino ad ora. Oggi sono più a nostra portata e siccome abbiamo piccoli imprenditori e artigiani che soffrono per mancanza di liquidità questa può essere una prima immissione di liquido».
«Da sempre sono impegnata sui temi della famiglia, della libertà di educazione e della vita», ha spiegato Ortica, «credo in uno stato europeo fondato sui popoli e non sugli interessi economici, che non imponga pensieri unici e rispetti la cultura di ogni popolo. E Gardini non ha votato la mozione contro la famiglia tradizionale, come ha fatto invece il Pd, alcuni cattolici e anche alcuni esponenti del Pdl».
Si tratta degli ultimi giorni di campagna elettorale, in cui i candidati, e la Gardini tra questi, si giocano il tutto per tutto per convincere soprattutto gli elettori indecisi.
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