La piccola Delfina primo dono del 2019 «Il nostro Veglione indimenticabile»

Dopo due anni dall’ultimo “primo vagito dell’anno” torna ad Oderzo il primato del bimbo “più frettoloso. E lo fa con una bimba, Delfina, secondogenita di mamma Giulia Bressanello e papà Adriano Finotto, entrambi di Jesolo-. È stata la prima, ma si è fatta aspettare più di due ore dopo il fatidico scoccare della mezzanotte. Il primo vagito della piccola è infatti scattato alle 2.19 del nuovo anno, ma è stato comunque quello che ha inaugurato un anno su cui molti ripongono speranze di felicità e rilancio. Con Delfina nessun testa a testa, nessun concorrente diretto nemmeno nei reparti di ostetricia degli altri ospedali di Marca. A precederla, ma già quattro ore prima, sempre ad Oderzo, Ambra Gallonetto, di Pieve di Soligo cui va il titolo di ultima nata del 2018.
L’anno si è aperto in rosa, ma anche e nel segno del multiculturalismo. Oltre a Delfina infatti, tra nati a Capodanno, ci sono altre due bimbe: una nata da genitori di origine cinese, l’altra da una coppia di kosovari.
Veneziani i genitori di Delfina, batuffolo di 3,258 chilogrammi per 49 centimetri di altezza. La coppia, entrambi commercianti jesolani, ha scelto Oderzo come teatro per uno dei giorni più importanti della loro vita, regalando in terra trevigiana una sorellina alla maggiore Frida, che ha 3 anni, nata anche lei ad Oderzo.
«Per la nascita di Frida ci eravamo trovati benissimo ed abbiamo quindi deciso di tornare nell’ospedale di Oderzo» racconta, ancora un po’ scosso ed emozionato, papà Adriano, sposato con Giulia da 4 anni, «qui abbiamo trovato uno staff bellissimo che ci teniamo a ringraziare, in particolare tutte le ostetriche: sono state stupende. È stato un Capodanno particolare, intenso, ma siamo contentissimi». Quindi la motivazione del nome dato alla loro nuova piccola. «Il nome l’ha scelto mia moglie: desiderava qualche legame con la storia ed allo stesso tempo, com’è ovvio, le piaceva molto» aggiunge a riguardo papà Adriano.
E la scelta, per la coppia jesolana, mamma Giulia è classe 1987 e papà Adriano 1979, oltre a ricadere su un nome non comune che evoca il mitologico Oracolo di Delfi, ha tenuto conto di un altro aspetto. «Oltre al richiamo a qualcosa di storico avremmo in ogni caso optato per un nome che avesse radice italiana: la scelta è ricaduta quindi su Delfina» spiega Adriano. La Marca, così, ha accolto i suoi cittadini di domani. Anzi, le sue prime cittadine perchè oltre a Delfina, la Marca ieri ha visto nascere Stella, Stela, Ginevra e Alessia. Che il 2019 sia a tutto ... rosa?. —
Alessandro Bozzi Valenti
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