La piazza affollata «Ora concentriamoci sui grandi eventi»

CASTELFRANCO. Quasi ottomila persone hanno salutato il nuovo anno assiepate in piazza Giorgione, in un clima di festa dove tutto è funzionato a puntino: in tantissimi hanno scelto la piazza cittadina per scambiarsi gli auguri, consacrando questo appuntamento tra i più attrattivi della città. E l’assessore alle attività produttive Marica Galante non nasconde la sua grande soddisfazione: «Ancora una volta è stato dimostrato che la sinergia tra i soggetti in gioco può portare a grandi risultati. Devo riconoscerlo: l’affluenza è andata ben oltre le aspettative. Ma è da sottolineare che eravamo ben preparati ad affrontarla».
I controlli
Tutto è filato liscio dal punto di vista della sicurezza e questo lo dobbiamo alle forze dell’ordine e ai servizi volontari di supporto: un aspetto che è fondamentale nella gestione di grandi eventi come si è rivelato quello di Capodanno». La serata è iniziata alle 22 con lo spettacolo organizzato da Radio Bellla&Monella a cui va riconosciuto il merito di aver trovato una ricetta semplice ma azzeccata per far divertire tutti, con le Sorelle d’Italia (ovvero Paola Cavinato e Monica Morgan) che hanno coordinato lo show live dei Megabeat.
Sul palco poco prima della mezzanotte, il sindaco Stefano Marcon con alcuni amministratori che dopo la raccomandazione di fare festa ma con prudenza, ha augurato un 2019 di prosperità alla città. Quindi un grandioso spettacolo pirotecnico che ha avuti come scenario le mura, incrementando la bellissima atmosfera delle luminarie natalizie.
«Anche questo», aggiunge Marica Galante, «frutto della collaborazione dei locali del centro, come la pizzeria Galeone d’Oro e i bar Giorgione, San Giorgio, Sonia, Grappolo d’Oro e Borsa, rimasti aperti tutta la notte».
Il futuro
Vedere una piazza così affollata non può non far pensare che possa essere il teatro di altre occasioni importanti dal punto di vista dell’attrattività: «Direi che Piazza Giorgione è la cornice ideale dei grandi eventi», conclude l’assessore, «che però, ripeto, possono essere realizzati solo creando forti sinergie. E posso anticipare che in questo senso qualcosa già si sta muovendo per i mesi futuri: ma ogni cosa a tempo debito». —
Davide Nordio
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