La pasticceria di Falzè inventa la torta per i 40 anni della «Tribuna di Treviso»

Trevignano. Una torta «monumentale» dedicata ai propri dieci anni di attività – il prossimo 10 febbraio – ma anche ai quarant’anni della «Tribuna», che festeggeremo il prossimo 8 giugno

TREVIGNANO. Una torta «monumentale» dedicata ai propri dieci anni di attività – il prossimo 10 febbraio – ma anche ai quarant’anni della «Tribuna», che festeggeremo il prossimo 8 giugno. È l’originale sorpresa che Michele Pizzolato, 35 anni, due figli, titolare della pasticceria Le Delizie di Falzè di Trevignano, ha voluto costruire dedicandola idealmente al proprio decennale e ai quarant’anni del nostro giornale.

«Quando sono partito avevo 25 anni – spiega Michele – diploma all’Alberghiero e tirocinio da Stefano, al Delice di Casella d’Asolo, e da Bernardi a Montebelluna. Certo, la spinta di mio padre Claudio è stata decisiva, con il sostegno di mia moglie Monica Binotto c’è tutta la famiglia che lavora con me. Dopo dieci anni in cui possiamo dire di aver vinto la scommessa, c’è la voglia di migliorare ancora, di ampliare l’attività, di fare cose nuove. In fondo il bello di questo mestiere è che nessuna torta è uguale alla precedente, è una continua ricerca, una costante sperimentazione.

E i risultati non sono scontati, non vengono da soli. Talvolta bisogna provare e riprovare, incontrare i nuovi gusti, sperimentare nuovi ingredienti. La pasticceria è bella per questo, perché non c’è mai un giorno uguale all’altro. La mia specialità sono i semifreddi, i cremini, il cioccolato in tutte le sue declinazioni. Il maestro assoluto è Iginio Massari, più avvicinabile è certamente Leonardo Di Carlo e la sua pasticceria scientifica. Mi piace seguire i loro corsi, prendere appunti, riflettere sui nuovi ingredienti e nuovi mix. Il dolce perfetto? È sicuramente il prossimo».

La torta monumentale, che campeggia da ieri in vetrina, è sovrastata da uno scenografico tricolore con il numero 40, punteggiata da rosette di cioccolato e dalle targhe di ghiaccia reale con la prima storico testata della «Tribuna» e la testata attuale. Un omaggio al giornale che non manca mai sul banco della pasticceria di Falzè.
 

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