La nonna «hard» torna all'attacco

TREVISO. «Mi fai impazzire» è l'unica frase riportabile, di quelle lettere che lei gli ha scritto. Il resto è troppo hard, da bollino rosso. Bello ricevere avance e complimenti? Non ditelo al vicino di casa dell'ottantenne Giuseppina B. (foto a fianco): già "diffidata" dalla questura a molestare il vicino - che potrebbe essere suo nipote - è tornata alla carica. Apprezzamenti pesanti, ma di pesante c'è anche il vaso di fiori che lei ha scagliato contro la macchina di lui. Rabbia per esser stata respinta per l'ennesima volta? Ufficialmente, il motivo dell'"attentato" alla Dodge del quarantenne è un altro: l'anziana era rimasta chiusa fuori casa e, quando ha citofonato al vicino perché aprisse la porta del condominio, lui - secondo la donna - non ha aperto di proposito. Tanto è bastato per far detonare la rabbia accumulata da quei "no".

Vicenda boccaccesca o storia con un retrogusto amaro, ognuno la vede come vuole. Di certo c'è che la donna ha scritto una trentina di lettere di fuoco al suo vicino di appartamento, negli ultimi mesi. Uno stillicidio di frasi di zucchero e peperoncino piccantissimo. Inviti a sfondo sessuale espliciti, a dir poco. Un anno fa, fine novembre 2009, l'uomo si era rivolto alla polizia: esasperato da lettere, occhiolini ammiccanti e appostamenti sul pianerottolo, il quarantenne aveva chiesto aiuto alla questura.

Sembrava che la nonnina avesse capito che era meglio darci un taglio, ma la tregua è durata poco. Il carteggio erotico è ripartito a pieno regime, l'ultima lettera è di due settimane fa. L'esasperazione dell'uomo è tracimata l'altra sera, quando l'ottantenne spasimante gli ha lanciato dal primo piano un vaso di coccio contro l'auto, un pick-up Dodge Ram. «Basta, non la sopporto più», è sbottato l'uomo in questura, dove si è presentato per fare denuncia. Gli agenti - con le buone maniere - già un anno fa avevano invitato l'anziana a smetterla. Ora lo rifaranno, per evitare l'epilogo con denuncia per stalking.