La lettera dei bimbi al sindaco di Preganziol: «Noi ti facciamo buttare giù la scuola, ora ne vogliamo una bella»

PREGANZIOL. «Caro sindaco, noi bambini della classe 1A della primaria di Sambughè, anche se ci andavamo da pochi mesi, ci eravamo affezionati alla nostra scuola. Noi te la facciamo “buttare giù”, però ci devi giurare che ce ne farai una nuova più bella, più colorata e soprattutto più sicura». I piccoli alunni firmano in calce con il loro incerto stampatello maiuscolo, ma, forse ispirati dai loro genitori, mostrano di avere le idee molto chiare. Con questa lettera di addio, ieri si è svolta l’ultima lezione, per 73 bambini, alle scuole Tegon: palloncini, e festoni con scritto “Ciao scuola”. Da lunedì prossimo, per almeno due anni, i ragazzini della frazione di Preganziol saranno trasferiti in un’ala delle scuole medie Ugo Foscolo, nel capoluogo. Il trasloco forzato, nel corso dell’anno scolastico, è stato deciso nelle scorse settimane, dopo che i rilievi sulla sicurezza sismica dell’edificio che ne avevano dichiarato alti livelli di rischio.
La decisione del sindaco Paolo Galeano, accolta con disponibilità dai genitori, innesca nuovi interrogativi anche sulle altre scuole del territorio. È stato dunque organizzato un calendario di incontri pubblici per affrontare il tema: «In questi giorni» commenta Paolo Galeano «molte sono state le richieste di chiarimento in merito agli altri plessi comunali. Per prevenire ogni voce non ufficiale che magari voglia diffondere panico e strumentalizzare le informazioni, l'amministrazione ha deciso di convocare subito degli incontri con tutti i genitori».
Gli incontri si terranno tutti presso l'aula magna Montagner della scuola secondaria Ugo Foscolo: si parte lunedì 19 febbraio alle 20 con i genitori della scuola primaria Franchetti di San Trovaso. La situazione della sicurezza sismica nelle altre scuole del territorio comunale, come illustrato in conferenza stampa, è finora in linea con le norme di sicurezza, in alcuni istituti le verifiche sono tutt’ora in corso. Il caso Sambughè fa però suonare la campana un po’ per tutti: «Abbiamo deciso di invitare i sindaci della Marca a sostenere una nostra richiesta al Governo centrale di un intervento normativo chiarificatore» conclude Galeano «sulla gestione molto controversa del rischio sismico nelle scuole».
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