La Lega resta fuori dalla giunta Il sindaco Zanon rischia la crisi

La Lega va all’attacco della nuova giunta del sindaco Giovanni Zanon. «Non sono stati rispettati i patti sottoscritti e firmati - tuona il segretario locale del Carroccio, Claudio Modolo - non ci sono in giunta militanti leghisti in un Comune dove la Lega ha superato il 64% (dato delle Europee) e dove 2.300 vazzolesi hanno scelto Lega, mentre Forza Italia solo 260. Ieri sera non sono andato in consiglio, così come non c’erano altri militanti. Io mi ero messo da parte per la candidatura a sindaco, poi mi sono spostato per mantenere gli equilibri, equilibri che altri ora non hanno mantenuto». Insomma, crisi di maggioranza quasi aperta. È stato chiesto da parte del segretario della Lega anche l’intervento del segretario nazionale Toni Da Re, il sindaco replica che le nomine sono state fatte in base alle preferenze ottenute dai candidati consiglieri.
Claudio Modolo per un solo voto non è entrato in consiglio comunale.
«ACCORDI VIOLATI»
«La mia mancata elezione in Consiglio? Per gli equilibri politici doveva essere nominato anche un assessore esterno. Non è personalismo, l’avevo già fatto il vicesindaco – spiega Modolo - ma ora la realtà è che non ci sono tesserati della Lega in giunta, il sindaco non ha rispettato i patti. Anche la nostra militante Tiziana Zanardo è rimasta solo consigliere comunale. La mia amarezza, come segretario politico è che, se si scrive un accordo politico chiaro, poi questo non venga rispettato, e così è avvenuto». Venerdì sera si è svolta la prima riunione del consiglio comunale. Tutti i consiglieri di maggioranza di Uniti per Vazzola hanno confermato la fiducia al neosindaco Giovanni Zanon, che fin da subito aveva chiarito di non aver mai avuto tessere di partito.
LE DELEGHE
Vicesindaco è stata nominata Vera De Nardo, già assessore con Pierina Cescon, che l’aveva poi esclusa dalla giunta a metà mandato. Fabio Miotto, Elisabetta Vazzoleretto e Alessandro Brait sono gli altri nuovi assessori, e si tratta dei consiglieri più votati alle elezioni amministrative. Vera De Nardo avrà sociale, terza età, famiglie, pari opportunità, cultura. A Fabio Miotto sono state affidate le deleghe a opere pubbliche, patrimonio, viabilità, informatizzazione. Elisabetta Vazzoleretto si occuperà di biblioteca, scuole e giovani. Mentre Alessandro Brait avrà agricoltura e attività produttive, tutela territorio e ambiente, protezione civile. Il sindaco Giovanni Zanon ha invece tenuto per sé le materie del bilancio, tributi, urbanistica, personale, rapporti istituzionali e sicurezza.
LO SCONTRO POLITICO
«Io non voglio fare polemiche, bisogna lavorare per il bene del Comune di Vazzola – spiega il sindaco Zanon, che si è candidato a capo di una lista di centrodestra con i simboli di Lega e Forza Italia - per quanto mi riguarda il vicesindaco Vera De Nardo e Alessandro Brait erano stati presentati dalla compagine della Lega ufficialmente e loro sono quelli che hanno ottenuto le preferenze dai cittadini. Il fatto che non siano tesserati sarà un problema interno loro, non mio. Io ho rispettato le composizioni. Il segretario della Lega può esprimere le sue opinioni, ma la realtà è che non ha ottenuto i voti dalla popolazione».
L’ASSENZA DI MODOLO
«Mi è dispiaciuto non vedere il segretario Claudio Modolo in consiglio comunale – aggiunge il primo cittadino -comunque bisogna lavorare e fare cose concrete per il paese, saranno inoltre date ulteriori deleghe agli altri consiglieri. Sono stato fortunato e contentissimo di avere un gruppo giovane con voglia di lavorare. La giunta è formata da persone valide, quindi adesso cominceremo a lavorare per il meglio». Con il rischio, però, che la Lega provinciale accolga la protesta del suo segretario locale. E a quel punto gli sviluppi sarebbero imprevedibili. —
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