La grande corsa del fiore d’inverno Assaggi in piazza
Radicchio rosso Igp, ma anche risotti, creme e tiramisù «In 10 anni produzione salita da 2 mila a 20 mila tonnellate»

BORGHESI AG.FOTOFILM TREVISO 110° ANTICA MOSTRA DEL RADICCHIO ROSSO DI TV. IN P. BORSA
Il sindaco Manildo e le autorità presenti ieri all’apertura della 110a edizione dell'Antica Mostra del Radicchio Rosso Igp di Treviso, in piazza Borsa, non hanno saputo resistere alla tentazione di mangiare un risotto al radicchio e formaggio Asiago. Sotto la tensostruttura installata fino a domani dalla Confartigianato, tra espositori, cuochi, tavolini per gustare prelibatezze e musica diffusa, sembra di stare in un salotto all'aperto. Un clima di ottimismo quello che è stato trasmesso da tutti gli operatori che si occupano del prelibato Fiore d'inverno presenti al taglio del nastro accanto al sindaco, l'assessore Paolo Camolei e Rino Furlan dell'Unpli Treviso, a cominciare da Paolo Manzan, presidente del Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp. «La stagione che stiamo vivendo per questo prodotto è bella, vista la domanda che ci viene rivolta dalla Grande Distribuzione, che prima riguardava il Nord Italia e che invece adesso ci arriva anche dal Sud», spiega il presidente. «Ormai la strada presa, è quella del Prosecco: non un prodotto ma un'eccellenza che abbiamo solo noi, con il gusto del nostro territorio».
La produzione in meno di 10 anni è passata da 2.000 a 20.000 tonnellate, con una richiesta del mercato che continua ad aumentare. «Per le nostre aziende agricole il Rosso Igp fa da apripista: tutte lo producono perché richiesto e nel contempo apre altri mercati per le lavorazioni e trasformazioni che questo versatile prodotto offre». Basta guardare la mostra per capire che, oltre alle gambe di radicchio croccante vendute in cofanetti come fossero scrigni, ci sono prodotti lavorati come creme, composte, crostate, dolci, panettoni, sottoli, insalate della 4° gamma, formaggi, birre e perfino tiramisù al radicchio. «Insomma», conclude Manzan, «il radicchio Igp produce occupazione, sta facendo del bene a tutti». Natalino Salvati, presidente della Strada del Radicchio, ha sottolineato come manifestazioni come questa promuovano il territorio tutto. «Un prodotto dalle grandi potenzialità», ha rimarcato Manildo, «che viene dalla tradizione e che sta creando grandi prospettive future».
Lieta Zanatta
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