La giunta Baldisser sfratta «I Due Mori»

Lo storico locale sorge in proprietà comunale: i titolari si oppongono
Il ristorante «I Due Mori»
Il ristorante «I Due Mori»
 
ASOLO.
La giunta Baldisser sfratta i proprietari del ristorante i «Due Mori». I rapporti burrascosi tra il Comune, Gabriella Sanvido e Lino Zavattiero (morto l'anno scorso), titolari del ristorante, si sono interrotti definitivamente. Sotto accusa la giunta Baldisser. Il locale è di proprietà comunale e, nonostante la buona uscita di 62 mila euro che il Comune dovrebbe versare alla titolare, il locale è ancora in piena attività. A presentare un interrogazione al sindaco è il gruppo di «Con te per Asolo» che chiede «più trasparenza - dichiara il capogruppo, Franco Dalla Rosa - bisogna fare chiarezza, è una storia, che si trascina da anni, si è conclusa: ora dovrebbero lasciare il locale, ma in realtà sono ancora dentro e stanno lavorando». Una presenza storica quella dei «Due Mori» che da 50 anni anima il centro storico con il suo ristorante dove erano di casa celebrità del calibro di Gianni Agnelli, Marcello Mastroianni e Ingrid Bergman. Già con l'amministrazione dell'ex sindaco, Alessandro Conte, nasce il primo contenzioso con la famiglia Zavattiero per la durata dell'affitto. Così la questione si trascina per diversi anni in tribunale fino alla sentenza finale che dà torto alla famiglia Zavattiero, da sempre oppostasi allo sfratto. Secondo la sentenza della corte d'appello di Venezia, la titolare doveva lasciare l'immobile per il 26 febbraio 2010. Ma così non è stato. Arriva la giunta Baldisser che un anno fa invita la titolare a sgombrare il locale in modo da mettere all'asta l'immobile. Dalla famiglia Zavattiero parte un tavolo di riconciliazione per trovare un accordo per la gestione del ristorante. Ma la giunta Baldisser punta i piedi e trascina un'altra volta la famiglia titolare in tribunale dove viene stabilito di liberare il locale entro la fine di maggio. Intanto l'amministrazione Baldisser mette a bilancio 62 mila euro, pari a 18 mensilità, come buonuscita secondo quanto prevede la legge. «Mi chiedo perché sono ancora nell'immobile - tuona Dalla Rosa - vogliamo una risposta dalla giunta Baldisser». Gino Gregoris, capogruppo di Progetto -Pdl-Udc, interviene: «qui pare che tutti siano preoccupati a far chiudere il ristorante Due Mori. Secondo me bisognerebbe invece agevolare chi, con la propria attività, contribuisce a tenere vivo il centro storico».

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