La farmacia di Levada finisce a Moretto
Farmacia rurale a Levada di Ponte di Piave: il Consiglio di Stato cancella l’ordinanza del Tar del Veneto che aveva annullato la gara di appalto per l’assegnazione della terza concessione farmaceutica in paese. Il giudice amministrativo regionale, su ricorso presentato da Francesca Signori contro il Comune di Ponte di Piave e nei confronti di Stefano Di Lorenzo e Giovanni Battista e Leopoldo Moretto, aveva annullato a settembre l’aggiudicazione definitiva della gara d’appalto in quanto viziata dalle integrazioni delle domande di partecipazione. L’ordinanza cautelare del tar è stata impugnata dai dottori Moretto e portata davanti al Consiglio di Stato. Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha accolto l’appello dei Moretto, e respinto quindi l’istanza cautelare chiesta dalla dotteressa Signori e accolta in primo grado dal tar, motivando la decisione con il fatto che le integrazioni non minino la regolarità delle dichiarazioni originarie. La terza farmacia, il cui atto di aggiudicazione risale al 4 luglio scorso e che nei progetti avrebbe dovuto aprire entro la fine dell’estate, servirà gli utenti ad est della Postumia, ovvero i cittadini residenti nelle frazioni di Busco, San Nicolò e Levada. (c.st.)
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