La famiglia Amadio vende l’hotel Carlton: addio all’Embassy: lì palestra, terme e spa

TREVISO. La famiglia Amadio ha ceduto l’hotel Carlton, che sovrasta i bastioni di porta Altinia, a due passi dalla stazione. Un’operazione immobiliare che è destinata a fare rumore, e non solo nel mondo alberghiero.
Il Carlton, che ha aperto i battenti sei decenni or sono con la trasformazione di appartamenti preesistenti e con i successivi ampliamenti e operazione di restyling, è uno degli alberghi simbolo della città, e non solo per la sua posizione strategica, fra stazione e Sile, a pochi metri dall’asse nevralgico di via Roma.
E si staglia con la sua volumetria a chi arriva dal Terraglio e attraversa il cavalcavia, diventando una sorta di “biglietto da visita” della città stessa sul lato Sud, sopra i bastioni della mura cinquecentesche.
Fitto il riserbo sulla cessione, e sulla trattativa, gestita dalla famiglia - le tre sorelle Silvia, Nicoletta e Barbara, erede di Feliciano scomparso con la mamma Marina in questi ultimi mesi. Si parla di un importo milionario in doppia cifra, molto elevato, proprio per il valore dell’immobile e per la sua volumetria che lo rendono assolutamente appetibile anche in un’ottica di ulteriore rinnovamento dell’offerta alberghiera, per una Treviso mai così’ ricercata dai turisti.
I rumors si sprecano, puntano un noto gruppo alberghiero veneto, che avrebbe intenzione di procedere a un ammodernamento della struttura, da portare a livello di resort di alta gamma (e anche 5 stelle?).
Certo uno dei perni dell’acquisizione è la trasformazione del cinema Embassy, chiuso alle proiezioni da quasi 5 anni e rimasto da allora sala convegni.
Lo storico cinema, un tempo si chiamava Altinia, diventerà una modernissima area wellness e spa, con piscine, sauna e palestre.
In questi giorni, stando ai bene informati, ci sarebbe anche un inedito viavai attorno all’hotel: i primi sopralluoghi dei tecnici della nuova proprietà, in particolare nell’area del cinema, letteralmente incorporato nell’hotel.
Si parla di un ammodernamento a stralci - l’hotel, conta oggi 93 camere e ha 4 stelle - con il cantiere che potrebbe cominciare già fra aprile e maggio, una volta completati gli iter previsti per le ristrutturazioni
Ma non c’è dubbio, che al di là dell’aspetto strettamente alberghiero, l’operazione è destinata a dare nuova linfa al quadrante stazione-porta Altinia-via Roma.
Una zona che ha vissuto negli ultimi anni un progressivo “spegnimento” con la chiusura di molti negozi e attività - ma ora qualcuno sta riaprendo – nonostante la connotazione turistica, dagli hotel alle corriere a lunga percorrenza che vi sostano abbia intensificato il dinamismo, con un evidente effetto delle grandi mostre e degli eventi.
Adiacente all’hotel c’è poi uno dei gioielli della città, la medievale porta Altinia, dove ha sede anche il ristorante l’Incontro, tempio della cucina e della convivialità trevigiana. La porta, va ricordato, e le mura adiacenti, erano state restaurate in passato con il contributo della famiglia Amadio.
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