La difesa dei fratelli Dussin «Noi del tutto estranei altri hanno fatto i furbi»

MONTEBELLUNA. «Si ritengono del tutto estranei a quanto è loro contestato e si sentono offesi da questa indagine»: così l’avvocato Paolo Salandin spiega la posizione e lo stato d’animo dei Dussin, titolari della Carrozzeria Caonada, finiti nell’indagine della Procura di Milano per frode alle assicurazioni.

È lunghissima la lista degli imputati, e ci sono anche i due fratelli Dussin, conosciutissimi in città, titolari della Carrozzeria Caonada, ci sono poi un’altra officina e automobilisti nelle pagine dell’indagine, dove ricorre anche il nome di un medico del pronto soccorso, ma non figura nella lista di imputati di questo troncone ormai prossimo alla richiesta di rinvio a giudizio. «È una indagine che risale al 2012 – prosegue il legale dei Dussin – alcuni dei fatti sono già in prescrizione, altri rischiano di finirci, è una indagine con l’ipotesi di reato di truffa. La prima preoccupazione che ho avuto è stata di verificare a Milano se era contestato il consociativismo e quindi l’associazione a delinquere, ma è solo contestata la truffa. Si tratta di una indagine della Procura milanese probabilmente divisa in vari tronconi e questo è uno di essi. Un altro era terminato un paio di mesi fa a Treviso con altri imputati e con delle condanne».

Ai Dussin viene contestata quindi la frode alle assicurazioni. «Sì, ma contesteremo questa fattispecie – spiega il legale – Vengono contestati casi di dieci o undici sinistri, ma la Carrozzeria Caonada effettua 1.800 riparazioni all’anno e hanno così tanto lavoro che hanno difficoltà a esaudire tutte le richieste, non avevano certo bisogno di fare qualche speculazione». Ma quale meccanismo verrebbe contestato loro? «La delega a riscuotere dall’assicurazione la fattura per la riparazione del veicolo – spiega l’avvocato Salandin – Prassi che viene fatta da tutti quando viene portata a riparare una macchina incidentata. Loro sono stati pagati per la riparazione effettuata e se qualche automobilista ha fatto il furbo loro non potevano certo esserne a conoscenza. Quindi loro si dichiarano del tutto estranei a tali vicende». Nell’indagine si parla anche di un medico. «Non figura tra gli imputati di questo filone e i Dussin non lo conoscono». Ha il patrocinio di altri imputati in questa indagine? «Per ora ho la delega dei Dussin, ai quali non è stato però notificato ancora nulla ma solo a me, un altro mi ha contattato ma non ho ancora la delega, penso che anche altri mi contatteranno». —

Enzo Favero

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