La crescita di Sigla Credit «222 milioni di finanziamenti»

CONEGLIANO. Lo sviluppo della presenza a livello commerciale, la digitalizzazione dei processi operativi e un consolidamento complessivo della struttura. Sono questi alcuni dei temi chiave che Sigla...

CONEGLIANO. Lo sviluppo della presenza a livello commerciale, la digitalizzazione dei processi operativi e un consolidamento complessivo della struttura. Sono questi alcuni dei temi chiave che Sigla Credit, la soietà di Conegliano che è tra i principali operatori italiani nel settore dei prestiti personali e della cessione del quinto dello stipendio, ha affrontato ieri, nella prima giornata della tradizionale convention annuale. La due giorni, che proseguirà oggi, si inserisce sullo sfondo della recente operazione che ha portato il fondo dìinvestimento inglese Alchemy a rilevare la società dai precedenti proprietari, i fondi Dea Capital e Palamon Capital Partners. Si tratta di un momento cruciale per la realtà coneglianese che ha ora modo di rilanciare nuovamente il proprio percorso di sviluppo. Fondata nel 1982, Sigla Credit si è confermata il primo operatore di mercato tra le realtà indipendenti non appartenenti ad un gruppo bancario. Complessivamente, i finanziamenti erogati e distribuiti nel 2017 hanno toccato quota 222 milioni di euro. Negli ultimi quattro esercizi Sigla Credit ha pressoché raddoppiato il valore degli affidamenti, che sono passati dai 93,5 milioni del 2013 ai 180 registrati nel 2016 fino, per l’appunto, ai 222 toccati al 31 dicembre scorso. «Ora l’obiettivo è rafforzare ulteriormente la nostra presenza sul mercato – ha spiegato l’amministratore delegato Vieri Bencini, aprendo i lavori della convention - per riuscirci, accanto a un progressivo investimento per la crescita professionale del nostro personale affiancheremo delle iniziative mirate di innovazione con l’obiettivo di dare continuità a quanto svolto fino ad oggi che ci ha portato a digitalizzare pressoché completamente l’iter di concessione dei finanziamenti e la gestione delle pratiche dei clienti».



Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso