La Cassazione ha annullato la condanna del titolare Omc
COLLE UMBERTO. È finita con la prescrizione la condanna di un imprenditore per un infortunio sul lavoro. La Cassazione ha infatti annullato la sentenza nei confronti di Elio De Marchi, legale rappresentante della ditta OMC spa di Colle Umberto. L’imprenditore era stato condannato prima dal Tribunale di Treviso e la sentenza era poi stata confermata il 15 settembre 2016 dalla Corte d’appello di Venezia. Il ricorso in Cassazione ha stabilito «l’annullamento della sentenza essendo il reato estinto per intervenuta prescrizione». Al centro di questo lungo iter giudiziario un episodio che aveva coinvolto Dino Dal Mas, un dipendente della OMC, che lavorando a un macchinario si era infortunato, riportando l’amputazione distale del primo dito della mano sinistra. Il Tribunale di Treviso aveva giudicato Elio De Marchi colpevole «del reato di lesioni personali gravi con inosservanza della disciplina antinfortunistica, per non essersi assicurato che il macchinario cui era addetto il dipendente fosse dotato di protezioni o di sistemi di sicurezza che impedissero l'accesso alle zone pericolose o ne inibissero il funzionamento». L’imprenditore era stato condannato a tre mesi di reclusione. De Marchi si era difeso affermando di essere «del tutto estraneo alla gestione dell'azienda, in presenza di posizioni tutoriali di ben diversa consistenza gestionale ed operativa». Inoltre, l’imprenditore aveva contestato la ricostruzione dei fatti, segnalando «un comportamento imprevedibile, illogico e del tutto esorbitante», di un altro addetto al macchinario. La Cassazione non ha potuto far altro che dichiarare «la sopravvenuta causa di estinzione del reato essendosi lo stesso medio termine estinto per prescrizione maturata in data 14 ottobre 2017». La sentenza della Suprema Corte rileva tuttavia che non sussistono motivazioni «di tale evidenza e di immediata percezione tali da giustificare una pronuncia assolutoria». —
F.G.
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