La casa di Moretti Polegato all’Expo

MONTEBELLUNA. La casa di Enrico Moretti Polegato, il presidente della Diadora, e della moglie Claudia, sarà presentata domani al padiglione austriaco all'Expo di Milano nel corso di un convegno come esempio di casa biologica. A spiegarne le particolarità sarà la società montebellunese Welldom che ne ha curato gran parte della realizzazione. Si chiama Biocasa_82. E' la prima finora realizzata in Italia e la prima casa privata in Europa ad aver ottenuto il prestigioso attestato di conformità al più alto livello del protocollo LEED, con un punteggio di 117 su un massimo di 136, tra i 5 al mondo ad aver conseguito i più alti punteggi. A spiegare agli austriaci le particolarità di questa casa sarà il presidente di Welldom, Giovanni Fabris, assieme all'architetto Rosario Picciotto che ne ha curato la progettazione e il design degli interni. La Welldom invece ne ha curato la costruzione, l’engineering e lo studio dei materiali secondo un approccio olistico sartoriale che ha portato BioCasa_82 a raggiungere livelli di benessere e sostenibilità mai ottenuti prima. «Sognavamo una casa che esprimesse coerenza tra i nostri valori e la responsabilità sociale nei confronti del territorio e delle prossime generazioni -spiegano Enrico e Claudia Moretti Polegato- La nostra è una casa naturale anche a livello‘multisensoriale’ , soprattutto grazie ai materiali: tanto legno, ma anche cemento armato con una particolare finitura cerata che lo rende ‘caldo’ e vetro, che permette di dialogare con la natura esterna; tutto questo in un incredibile silenzio che la rende davvero un’isola felice". Una isola felice tra i vigneti della campagna a Crocetta del Montello. Ma cosa ha di particolare tanto da diventare protagonista ad un convegno all'Expo 2015? Per esempio il clima raggiunge standard precisi di temperatura e umidità adatti all’attività svolta ambiente per ambiente; l’aria interna è sempre “nuova”, filtrata da pollini, polveri, acari; l’acustica è ottimale e non presenta alcun inquinamento proveniente da macchinari o riverbero interno; l’illuminazione è studiata per essere la più naturale possibile, ottimizzando l’apporto solare. Inoltre, tutti gli ambienti sono privi di gas radon, di prodotti di sintesi e volatili, di campi elettrici, magnetici e elettromagnetici nocivi. Poi Dal punto di vista del risparmio energetico e delle risorse naturali, Welldom ha progettato un sistema che vanta il 99% dei materiali utilizzati riciclabile, il 100% del recupero delle acque piovane e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. (e.f.)
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