Jesse, crisi dopo la Finanza Cassa per 240 lavoratori

L’indagine della procura ha dato l’ultimo scossone all’azienda: calo del 19 % Ieri l’accordo tra ditta e i sindacati per evitare 80 licenziamenti a Francenigo

GAIARINE. Lo scorso marzo l’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza aveva portato alla luce 19 milioni di imponibile non dichiarato, un “giro di nero” colossale, i cui contanti e registri erano nascosti in una caveau altamente tecnologico. Un’indagine, recentemente chiusa e per la quale si attende solo la fissazione dell’udienza preliminare, che ha dato colpo di frusta finale ad un settore come quello del mobile già fortemente provato dalla crisi e che ha portato l’azienda Jesse di Francenigo ad un’ulteriore perdita di fatturato del 20% in pochi mesi.

Ora per i 240 lavoratori dell’azienda lo spettro della cassa integrazione straordinaria è diventato realtà: l’accordo è stato siglato la scorsa mattina nella sede della provincia di Treviso. Il verbale è stato sottoscritto anche dagli esponenti dei sindacati Filca Cisl e Fillea Cigl, oltre che dai titolare dell’azienda oggi indagati per evasione fiscale. L’accordo prevede la cassa integrazione straordinaria a rotazione per tutti i 240 dipendenti dell’azienda che verrà attuata secondo modalità che verranno decise in itinere, che coinvolgeranno la globalità dei lavoratori, e sulle quali vigileranno i sindacati con incontri che avranno cadenza mensile.

Una soluzione che permetterà così di allontanare almeno per un anno l’ombra di tagli consistenti all’organico, (si parla circa di un’ottantina di esuberi) in attesa che l’azienda riesca a riprendersi o i lavoratori riescano a trovare altre occupazioni. In quest’anno l’azienda non potrà attuare licenziamenti: saranno possibili solo quelli su base volontaria, per i quali l’azienda riconoscerà incentivi che devono essere però ancora valutati. «Abbiamo chiesto e ottenuto di effettuare incontri periodici per verificare mensilmente che l’azienda attui correttamente il piano della cassa integrazione e che coinvolga tutti i lavoratori», ha dichiarato Giacomo Bernardi della Filca Cisl di Treviso.

Jesse è azienda leader nel distretto del mobile: il marchio è tra i più rinomati nel panorama economico legato al settore del legno-arredo, oggi in grande sofferenza e ancora alle prese con un profonda crisi. Negli ultimi tre anni ha registrato un calo del fatturato del 30%; dopo l’operazione della Guardia di Finanza la situazione è drasticamente peggiorata rendendo la struttura aziendale ormai troppo grande rispetto alle commesse in essere.

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