Ippoterapia e supporto psicologico per bambini rifugiati di guerra: l’iniziativa a Resana

Attività con pony, sostegno clinico e momenti di socialità che aiuteranno i piccoli ad elaborare traumi e a vivere esperienze positive: l’iniziativa promossa dall’associazione Protection4kids

Ippoterapia e supporto psicologico per bambini rifugiati a Resana
Ippoterapia e supporto psicologico per bambini rifugiati a Resana

Una giornata dedicata alla cura, alla relazione e alla ripartenza per bambini e bambine provenienti da zone di guerra. Domenica 26 ottobre presso il maneggio Horse Land ASD di Resana prende ufficialmente il via un percorso di ippoterapia e sostegno psicologico rivolto ai piccoli rifugiati e ai loro caregiver, oltre ad altri bambini in situazioni di vulnerabilità, promosso dall’associazione Protection4kids.

L’iniziativa unisce attività esperienziali con i pony e supporto clinico specializzato, offrendo uno spazio di sicurezza emotiva per chi ha vissuto esperienze traumatiche. La giornata è iniziata con la cura e la pulizia dei pony, seguita da un’esperienza guidata a cavallo, con il supporto dei professionisti di Horse Land ASD e dei volontari di Protection4kids.

Annachiara Sarto
Annachiara Sarto

Tutti i partecipanti hanno condiviso un pranzo “oltre i confini”, tenendo conto delle diverse culture presenti, in un momento di socialità e condivisione.

Il percorso terapeutico è progettato da EMDR Italia, che ha curato la conduzione clinica con un’équipe di psicoterapeuti specializzati in traumi infantili, guidati dalla Dottoressa Silvia Mason. L’obiettivo è offrire un programma strutturato di più incontri, basato sul metodo EMDR, per aiutare i bambini ad elaborare i traumi vissuti.

La collaborazione tra Protection4kids, EMDR Italia, Horse Land ASD e Padova Abbraccia i Bambini ODV è alla base del progetto, che unisce terapia specializzata, attività ludico-ricreative e supporto sul territorio. «Questa iniziativa mette al centro la cura e la protezione dei più vulnerabili – afferma Annachiara Sarto, Direttrice di Protection4kids –. Lavorare in rete è fondamentale per creare percorsi sostenibili e duraturi per queste persone».

Il progetto nasce con una chiara visione: offrire un percorso integrato di supporto ricreativo e psicosociale per famiglie rifugiate o in condizioni di vulnerabilità, valorizzando la cooperazione tra enti del terzo settore, professionisti della salute mentale e realtà locali.

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