Interdittiva antimafia per Lm Group che sta restaurando le scuole Milani a Treviso

Nuovo provvedimento shock in città, la prefettura di Treviso blocca il consorzio trevigiano con sede in via Alzaia
Lo stabile che ospita la sede del Cnsorzio Stabile Lm Group in via Alzaia e il cantiere alle scuole Elementari “Don Milani” a San Zen
Lo stabile che ospita la sede del Cnsorzio Stabile Lm Group in via Alzaia e il cantiere alle scuole Elementari “Don Milani” a San Zen

TREVISO. La prefettura ha emanato un’altra interdittiva antimafia, anche questa legata ai Consorzi stabili riconducibili alla famiglia Messina. Ma questa volta a tremare è anche Ca’ Sugana che a quel consorzio ha affidato un appalto da quasi un milione di euro nel marzo scorso. L’amministratrice della società? Un’altra candidata a sostegno di Mario Conte.

Il provvedimento della prefettura è riconducibile all’interdittiva emessa a Bologna a carico dell’Ebg Group nel marzo scorso e che a cascata ha innescato altri provvedimenti gemelli a carico delle società legate alla stessa rete parentale. Insieme al Consorzio Stabile La Marca, amministrato prima da Jessica Messina e poi da Nicoletta Pozzobon, moglie di Nicola Messina, la Prefettura di Treviso ha inviato l’interdittiva anche al Consorzio Stabile Lm Group, con sede in via Alzaia 5.
 

Messina: «Io e la mia famiglia non abbiamo mai avuto alcun tipo di rapporto col crimine organizzato»
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L’amministratrice unica è Sabrina Pisano, un nome che fino ad oggi non era stato direttamente collegato alla famiglia Messina. La Pisano in città è conosciutissima, e molti l’hanno vista sedere all’interno del negozio “Conte di Rocca Sicula” aperto a luglio in piazza San Vito. Qualcuno, 65 persone per l’esattezza, l’ha votata nel 2018 quando era candidata nella lista civica Mario Conte Sindaco.

Il consorzio Lm Group è invece nato nel 2019, e al contrario degli altri ha ancora molte imprese associate, 54. Nel marzo scorso ha vinto un appalto del Comune di Treviso: Ca’ Sugana gli ha affidato i lavori per l’ampliamento della scuola elementare Don Milani di San Zeno con criteri a basso impatto ambientale.

Una gara a cui hanno partecipato 85 imprese, ma alla fine l’ha spuntata proprio il Consorzio Stabile LM Group, con un ribasso d’asta del 21,173%, garantendo alle casse pubbliche un risparmio di 262mila euro su un prezzo di partenza di un milione e 260mila. Da quell’appalto sono state escluse ben quarantatrè imprese per aver presentato offerte ritenute anomale dalla commissione di gara, che invece nulla ha avuto da eccepire sul consorzio trevigiano.

Sabrina Pisano ha lavorato nella rappresentanza dei vini venduti da “Conte di Rocca Sicula” in alcune fiere, e oggi è responsabile del negozio di piazza San Vito, «serve più come ufficio di rappresentanza che come rivendita vera e propria. La cantina punta a vendere ai ristoranti e serviva una base in città», ha detto pochi giorni fa.

Insomma dalla rappresentanza agli appalti pubblici il passo è stato velocissimo. È la seconda volta che candidati a sostegno del sindaco Conte finiscono nel mirino della prefettura. Già l’anno scorso il Consorzio Stabile Real Europe Group aveva ricevuto l’interdittiva antimafia, in quanto la Prefettura di riteneva fosse condizionabile dall ‘ndrangheta.

Stessa conclusione a cui è giunta la prefettura di Treviso per La Marca e LM. Il Real Europe Group di Padova è amministrato dalla trevigiana Valeria Cacciolato, che nel 2018 era stata candidata nella lista Lega Nord. Il sindaco Conte ha preso le distanze anche pochi giorni fa, ribadendo che all’epoca della composizione delle lista erano stati chiesti ai candidati dei certificati, e che all’epoca non c’era alcun dubbio su Cacciolato. Conte ha ribadito di non avere avuto rapporti diretti con lei. Un nome tra i tanti della liste che l’hanno sostenuto.

La Cacciolato aveva rispedito al mittente ogni accusa, smentendo rapporti con la criminalità organizzata, e anzi accusando le prefetture di utilizzare le interdittive con troppa leggerezza. Ed era stata lei stessa ad aver riferito che all’epoca dei fatti, sapeva di un altro consorzio interdetto senza motivo.

Nel frattempo LM Gruop di Treviso aveva da poco ricevuto l’appalto delle scuola Milani dal Comune di Treviso.—


 

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