Incidente sul lavoro alla 3B di Salgareda: muore un operaio

Incidente sul lavoro questa mattina alla 3B di Salgareda: muore un operaio. “Non è stata una fatalità”, dicono a una voce i sindacati

Incidente mortale sul lavoro alla 3B, i sindacati: "Non è stata una fatalità"

SALGAREDA. Un morto sul lavoro questa mattina alla 3B di Salgareda, in via delle industrie.

Un operaio è rimasto schiacciata sotto una pressa. Sul posto i vigili del fuoco di Treviso e i carabinieri.

"Con profondo dolore la 3B Spa e la famiglia Bergamo confermano che questa mattina, nella propria sede di Salgareda, si è verificato un incidente mortale che ha coinvolto il nostro dipendente, Shpejtim Gashi", scrive l'azienda in un comunicato.

È morto schiacciato da un braccio automatico, l’operaio 44enne della 3B di Salgareda che lascia moglie e 3 figli di 17, 14 e 2 anni. Non doveva trovarsi lì. La macchina era semiautomatica e non avrebbe dovuto essere in attività: “Non è stata una fatalità”, dicono a una voce i sindacati.

"L'azienda assicura la massima collaborazione agli organi ispettivi e alla Magistratura per accertare le cause di questo infortunio", continua 3B. 

I vertici aziendali, in segno di lutto, anche in accordo con le Rsu e le organizzazioni sindacali hanno interrotto le attività per la giornata di oggi.

Nel settembre di 11 anni fa, nella stessa azienda e con una dinamica simile, era deceduta un'operaia veneziana interinale di 21 anni, si chiamava Jasmine Marchese. 
 
"L'ennesima tragedia sul lavoro a Ponte di Piave (Treviso) non può avvenire nel silenzio e nell'indifferenza delle istituzioni. Il ministro Di Maio, lo scorso giugno, in un'informativa in Parlamento annunciava il potenziamento dei controlli nei luoghi di lavoro e l'assunzione di 1000 ispettori per potenziare  la vigilanza. Dov'è  finito il treno delle promesse?": Lo chiede Antonio De Poli (Udc) intervenendo sull'incidente sul lavoro nel Trevigiano in cui morto un operaio di 44 anni.
 
"Nella stessa azienda, 11 anni fa, con una dinamica simile era morta sul lavoro una giovane operaia veneziana. Ci auguriamo che il lavoro degli inquirenti porti a individuare eventuali responsabilità ma soprattutto chiediamo a questo Governo che si è impegnato in Parlamento a non parlare di cultura della sicurezza del lavoro ma a realizzarla con fatti concreti. E' una battaglia che non ha colori politici perch riguarda i lavoratori", conclude De Poli.

 

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