Inaugurato il nuovo polo angiografico Un impulso alla chirurgia vascolare

Il governatore Zaia e il dg Benazzi ieri al Santa Maria dei Battuti: «In arrivo a Conegliano anche nuove specialità»
Allegranzi Conegliano Inaugurazione Chirurgia vascolare
Allegranzi Conegliano Inaugurazione Chirurgia vascolare

CONEGLIANO. «L’ospedale di Conegliano resterà generalista però sarà attrezzato di ulteriori specialità, per cui si consoliderà come un centro di eccellenza». E Vittorio Veneto? «Altre specialità, anche in questo caso, quindi avrà la sua dignità. Una dignità qualificata». Così rassicura il presidente della Regione, Luca Zaia, che ieri ha inaugurato il nuovo Polo angiografico dell’ospedale di Conegliano. Nel corso dell’inaugurazione è stata annunciata anche l’attivazione dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Chirurgia Vascolare. «L’inaugurazione di oggi è la conferma dell’importanza del ruolo dell’ospedale di Conegliano nell’ambito della rete Hub&Spoke – ha sottolineato il presidente –. Questo è un ospedale che resterà generalista ma su cui andremo a investire, soprattutto con il nuovo Polo dell’area critica, sull’alta specializzazione in alcuni comparti». L’investimento del nuovo polo è di due milioni di euro, un milione e 300 mila per le moderne attrezzature e 700 mila euro di lavori. La realizzazione della nuova area integrata, dedicata alla Cardiologia e alla Radiologia interventistica (nel 2018 la Cardiologia ha superato i 2000 ricoveri annuali e oltre 31000 prestazioni ambulatoriali) si sviluppa su 400 mq: al suo interno sono stati collocati, tra l’altro, il cardioangiografo e l’angiografo vascolare. Si tratta di apparecchiature di ultima generazione – ha spiegato il direttore dell’Usl 2, Francesco Benazzi - complete di lettino a pavimento e arco a C sospeso per una migliore movimentazione all’interno della sala, completa di “large monitor” a 56” per la visualizzazione ottimizzata contemporanea di 8 ingressi video in modo dinamico e con un'ampia varietà di tools che permette agli specialisti di minimizzare l'esposizione alla radiazione per pazienti e staff. Nell’area in cui è stato collocato l’angiografo vascolare, invece, verrà svolta attività di diagnostica angiografica invasiva periferica e viscerale, angioplastica percutanea di tutti i distretti vascolari arteriosi e venosi, salvataggio d’arto in piede diabetico ischemico, oncoradiologia interventistica, L’Unità operativa semplice dipartimentale (UOSD) di chirurgia vascolare sarà attiva all’ospedale di Conegliano dall’11 novembre e sarà diretta dal dottor Massimo Corato, si colloca nell'ambito della rete territoriale per la patologia vascolare mantenendo ed implementando i servizi già in essere, con un sistema organizzativo collaudato da anni legato alle équipe mobili, funzionale al sistema Hub&Spoke, reso possibile dall’attivazione delle équipe mobili, che prevedono lo spostamento dei chirurghi nei vari presidi ospedalieri, a seconda delle attività da svolgere. Inizialmente a Conegliano verranno effettuati interventi di chirurgia elettiva, prevalentemente carotidea, nella previsione di affrontare anche la patologia ricostruttiva degli arti inferiori e aortica addominale. La presenza del dottorr Corato al Santa Maria dei Battuti va a implementare l’attività di chirurgia vascolare già presente nei nosocomi del Distretto Pieve di Soligo, che vedono la presenza, a rotazione, di alcuni chirurghi dell’équipe del Ca’ Foncello presso l’ospedale di Vittorio Veneto per l’attività di day surgery. Il sindaco Fabio Chies ha ringraziato per gli ulteriori investimenti. A margine dell’inaugurazione il presidente Zaia è ritornato sul problema della carenza di medici ed ha fatto sapere di averne parlato col ministro della sanità, Speranza. «Speranza – ha detto - è d’accordo sulla partita della necessità/emergenza di medici, sa che abbiamo presentato un documento, promosso dal sottoscritto, che è stato votato all’unanimità per votare tutta una serie di soluzioni che vanno dagli stipendi da aumentare ai medici, dall’assumerne d nuovi». —

Francesco Dal Mas



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