In Thailandia per curarsi con le staminali

Mobilitazione per aiutare Nathian, 19 anni, colpita da malattia degenerativa
Nathian Zanette
Nathian Zanette
 
CONEGLIANO.
Un viaggio in Thailandia per curarsi con le cellule staminali, nella speranza di liberarsi dell'Atassia di Friedreich (AF), malattia degenerativa del sistema nervoso che ha reso il suo corpo una trappola. E' la storia di Nathian, 19 anni, di Montaner, colpita da una patologia che le rubato le gambe inchiodandola a una sedia a rotelle a soli 11 anni e poi la vista, rendendola cieca e poi le mani, impedendole di usare il computer e quei programmi di grafica che le permettevano di realizzare il suo sogno: essere un designer della moda. A 9 anni la Nostra Famiglia di Conegliano le ha diagnosticato questa patologia. Da due anni Nathian non ci vede più, non può leggere, guardare la tv, vedere colori, volti, panorami. «Farei a meno di sentire gli odori, mi basterebbe tornare a vedere», dice. A quelle gambe immobili può rinunciare ma agli occhi, no. Questo si aspetta Nathian dalle cure che la attendono nella clinica di Bangkok. «Da grande farò la mantenuta», dice con la sarcastica ironia di chi sa di avere sulle spalle un destino che non permette di fare qualsiasi cosa. «Mi piacerebbe fare l'accademia delle Belle Arti di Milano - continua la giovane - ma tutto dipende da come torno dalla Thailandia». Già, ma per andarci servono soldi: 30 mila euro solo per le cure, poi c'è il viaggio e le terapie dopo il trattamento con le cellule staminali. Per questo per lei si sta muovendo una macchina di solidarietà, da un conto corrente a magliette per sostenere la causa (tutte le indicazioni per aiutarla nel gruppo Facebook «Amici di Nathian»). Un viaggio che «può essere un sogno o un'utopia» dice con coraggio mamma Tiziana. Nonostante la malattia Nathian va a scuola, ha la media del 7 e ha perso solo un anno. Frequenta il liceo artistico a Vittorio, indirizzo moda. Fino ai 7 anni Nathian correva e giocava come qualsiasi altro bambino. Poi improvvisamente ha ha cominciato a zoppicare e poi a perdere l'equilibrio, l'uso delle gambe. «Nessuno ti dice dove andare - dice la mamma -. L'aborto è legale, perché le staminali no? Perchè si va avanti a piccoli passi?». Occhi verdi, capelli biondi, Nathian è una ragazza bellissima, che oggi non può truccarsi e prepararsi come faceva fino a qualche anno fa, non mangia più da sola, è bloccata da un busto che le sostiene la schiena. Eppure è sorridente, tenace, forte. «Lo dicono in tanti - dice - mi tocca esserlo». Ora la sua speranza è appesa a quel viaggio. Grazie a una collaborazione tra Istituto Medea-La Nostra Famiglia di Conegliano e associazione «Ogni giorno per Emma Onlus» continua la ricerca per questa malattia rara, ma per Nathian servono cure immediate. Il conto corrente per aiutarla è
Banca di Cividale Agenzia di Vittorio - C/C IT60 L0548462190068570421161 - Intestato a Zanette Nathian.
(r.z.)

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