«In portineria caldo insopportabile»: proteste all'ospedale Ca’ Foncello di Treviso

TREVISO. Il caldo allenta un po’ la presa ma l’attenzione sanitaria resta alta. Il numero degli accessi nei Pronto soccorso della Marca continua a essere sostenuto mentre migliorano le condizioni dei cinque ricoverati per colpi di calore.
Il Comune di Riese, invece, fa i conti con la tragedia di Gheorghe Tinca, clochard morto giovedì nella sua auto divenuta una trappola a causa delle temperature sopra i quaranta gradi di questi giorni.
La canicola ha portato con sé anche gli scioperi degli operai della Electrolux e dell’Irca, ora a denunciare le condizioni di lavoro insostenibili a causa del clima rovente sono anche i lavoratori delle portinerie del parcheggio riservato ai dipendenti del Ca’ Foncello. Il Sindacato generale di base (Sgb) ha scritto allo Spisal e alla direzione dell’Usl 2 chiedendo provvedimenti urgenti.
«Il fattore di rischio microclima è al di sopra del livello di guardia, chiediamo un immediato intervento a tutela degli operatori» denuncia Fabrizio Dumas di Sgb riferendosi alle due portinerie accanto alle sbarre nel piazzale dell’ospedale. Presenti dalle 6 alle 17. 30 gli addetti dell’assegnataria del servizio, la Gruppo servizi associati Spa, lamentano forti criticità.
«I locali sono inadeguati e l’asfalto arroventato trasmette un calore atroce e soffocante» prosegue Dumas, «non c’è climatizzatore né acqua fresca ma solo un vecchio ventilatore, tutto attorno non nessuna zona d’ombra». Le temperature record di questi giorni non hanno fatto che aggravare la situazione. E dopo lo spostamento della portineria del lato nord è stata disattivata la corrente elettrica.
«Dallo scorso aprile nel prefabbricato né ventilatore né calorifero funzionano più e il nuovo orientamento della portineria ostruisce la visuale dei dipendenti» evidenzia il sindacalista di Sgb, «chiediamo alla direzione dell’Usl 2 e all’assegnataria del servizio un intervento rapido per risolvere i problemi, la sicurezza dei lavoratori e la loro salute devono essere messi in cima alle priorità». Piogge e temperature più basse dovrebbero arrivare solo a metà della settimana prossima.
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