In dieci picchiano padre e due figli
Un pestaggio in piena regola, dieci contro tre. E quelle tre persone erano due ragazzi di 18 e 19 anni, e il loro papà, che era sceso in strada con loro avendo capito che non c’era da aspettarsi nulla di buono. I tre sono finiti tutti all’ospedale, domenica sera, con contusioni e lesioni varie dovute a pugni, spinte, calcioni e cadute a terra. Tutto è successo verso le 23.30 in via 55esimo Reggimento Fanteria, una delle vie cardine che dividono l’area residenziale di Santa Maria del Rovere nei pressi di piazza D’Armi. Davanti al portoncino di uno dei piccoli condomini della zona si sono presentati d’un tratto dieci ragazzi, tutti di origini pakistane e bengalesi (comunità molto presente in zona), tra i 18 e i vent’anni. Hanno suonato il campanello dell’abitazione in cui vivevano i due coetanei, di origini kosovare, e quando uno di questi ha risposto al campanello gli hanno detto di scendere. Tra i due fratelli kosovari e alcuni degli altri giovani stranieri dieci giorni fa circa pare ci fossero state delle tensioni maturate in discoteca, probabilmente per una ragazza. Quello di domenica sera doveva essere un faccia a faccia chiarificatore, o forse una sfida in piena regola. Fatto sta che quando i due fratelli sono scesi in strada con il padre alle spalle la situazione è presto degenerata: dalle parole si è passati alle spinte, e dalle spinte ai pugni. E come spesso succede a prevalere è stato chi aveva più mani. I due ragazzi e il loro papà hanno cercato di farsi valere ma sono stati sopraffatti e picchiati in mezzo alla strada sotto gli occhi dei residenti che si sono affacciati in strada attirati dalle grida. In pochi minuti sono arrivati sul posto i carabinieri, allertati proprio dsalla telefonata di alcuni abitanti della strada, ma gli aggressori erano già fuggiti lasciando a terra i tre doloranti e sanguinanti. Ai militari non è rimasto altro da fare che chiamare il 118 e iniziare a ricostruire l’accaduto. Ma la vicenda non si chiuderà qui. I carabinieri hanno trovato infatti a terra il portafogli di uno dei ragazzi che hanno partecipato alla rissa e stanno identificando gli altri. Sarebbero tutti giovani stranieri residenti nella zona. Contro di loro adesso potrebbe scattare l’accusa di lesioni aggravate, se i tre kosovari non decideranno poi di sporgere denuncia direttamente .
(f.d.w.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso