In coda agli stand della Marca «Grande attesa, avremo la folla»

Ad Asti le penne nere trevigiane suscitano interesse in vista del raduno 2017, molti si prenotano già Ai tendoni Prosecco e formaggi, delegazione del Comune ha un incontro tecnico con gli organizzatori

TREVISO. Assalto alla Marca, in quel di Asti. Gli alpini d'Italia, che già da giovedì, quindi in largo anticipo, stanno invadendo la città piemontese per l'89ma adunata, hanno pacificamente assediato gli stand dell'Ana del Piave, in piazza Campo del Palio e in piazza Alfieri, dove la Marca sta promuovendo il raduno del prossimo anno. «Sono qui da mercoledì ed ho continuamente la coda», riferisce Bepi Benedetti, presidente dell'Ana di Conegliano, «solo io avrò raccolto 150 indirizzi e numeri di telefono di alpini che prenotano con le loro famiglie camere d'albergo. Chiedono i luoghi più suggestivi, dove magari trascorrere una settimana di festa, di riposo». «Se qui ad Asti stiamo vivendo un'adunata straordinaria», insiste Raffaele Panno, presidente Ana di Treviso, «immagino che l'anno prossimo sarà super straordinaria. Anzi, dovremo rivedere l'organizzazione, in espansione». L'adunata tradizionale, infatti, è contenuta nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Asti sta dimostrando, invece, che le penne nere vogliono vivere questo momento di festa in dilatazione, dal giovedì, se non addirittura dal mercoledì, fino al lunedì successivo alla sfilata.

«Qui a studiare l’evento Dovrà essere perfetto»
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO A PALAZZO DEI 300 PRESENTAZIONE ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI DEL 2017

I migliori vini di Marca, a cominciare dalle bollicine del Prosecco, i salumi, i formaggi più caratteristici: gli alpini trevigiani in queste ore stanno distribuendo, rigorosamente in omaggio, quanto di meglio offrono le campagne e le colline della provincia. Ecco, appunto, la coda.

E distribuiscono migliaia di dépliant promozionali di tutti i Comuni, nonché delle ditte che hanno offerto i loro prodotti. Il generale Federico Bonato, comandante delle Truppe Alpine, soltanto ieri si è presentato due volte allo sportello trevigiano, prima da solo, poi con la moglie, dicendo meraviglie - così riferisce Benedetti - di questa terra. «Il prossimo anno, con queste premesse, faremo il tutto esaurito, non solo a Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto, Valdobbiadene e nel resto della provincia, ma pure dal Bellunese al Veneziano, dal Friuli occidentale al Vicentino», assicura Panno. Il presidente ieri sera ammette che probabilmente a Treviso si andrà oltre quota 500 mila. Pochi i sindaci che non arriveranno per la sfilata di domani. E con loro i dirigenti Ana parleranno chiaro. «Fra un anno vivremo insieme una fantastica invasione, prepariamoci». Proprio per questo giovedì l’assessore di Treviso, Ofelio Michielan, insieme al direttore generale e membro del Comitato organizzativo dell’Adunata del Piave, Otello Paraluppi, al capo cerimonie Giorgio Banderali, alla mobility manager Michela Mingardo, al vicecomandante della polizia locale Roberto Mazzon, alla dirigente attività produttive Daniela Pivato, hanno incontrato gli organizzatori dell’adunata di Asti. Con loro hanno approfondito tutti gli aspetti, dall’organizzazione alla viabilità e alla sicurezza, di un evento che farà confluire a Treviso circa 500 mila persone. «Sarà un’occasione molto importante per Treviso», dice Michielan, «gli alpini sono una presenza festosa ma anche molto costruttiva: con il loro impegno sanno costruire e regalare interventi concreti che resteranno patrimonio di tutta la città». Ieri pomeriggio per Asti è partito anche il primo cittadino di Treviso Giovanni Manildo che questa mattina incontrerà il sindaco della città Fabrizio Brignolo. Anche Luca Zaia, presidente della Regione sarà ad Asti. Da Vittorio Veneto partiranno questa mattina il sindaco Roberto Tonon, il vice Alessandro Turchetto, l'assessore Giovanni Napol, il presidente del Consiglio, Silvano Tocchet.

Francesco Dal Mas

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