In bicicletta contro un’Alfa Artigiano zerotino di 48 anni lotta tra la vita e la morte

di Rubina Bon
ZERO BRANCO
Stava rincasando in sella alla sua bicicletta dopo aver fatto la spesa in una bottega di Sant’Alberto. Sul cestino aveva un bottiglione di vino ed un sacchettino con un trancio di pizza. La sua corsa verso casa si è interrotta ieri poco dopo le 12.30, all’altezza dell’incrocio tra via Moro e via Albera, di fronte al cimitero di Sant’Alberto. Angelo Bettin, 48 anni, residente poco distante ed occupato saltuariamente in piccoli lavori artigianali, è stato falciato da una Alfa Mito bianca. Gravissime le sue condizioni. L’uomo, conosciuto in paese per il fatto che gira sempre in bici, è stato soccorso dal personale del Suem 118 di Treviso: dopo essere stato intubato sul posto, è stato trasportato in elicottero al Ca’ Foncello. Qui si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione centrale, in terapia intensiva. La prognosi è riservata.
A preoccupare è soprattutto una grave frattura al femore, oltre a vari politraumi. I medici valuteranno nelle prossime ore l’eventualità di un intervento chirurgico alla gamba. Sul posto gli agenti della polizia locale con il comandante Cristiano Bruno per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo i primi accertamenti, pare che all’origine dello schianto ci possa essere una mancata precedenza proprio del ciclista. Bettin proveniva infatti dalla laterale via Albera, che costeggia il fiume Zero, e si doveva immettere sulla principale via Aldo Moro. Dalla Bertoneria in direzione del centro di Sant’Alberto sopraggiungeva in quell’istante la Alfa Mito condotta da D.A., trentottenne residente a Morgano. Terribile l’impatto: Angelo Bettin ha urtato l’auto in più riprese, sfondando tra l’altro il finestrino posteriore della vettura. La carambola del ciclista è finita nel fosso senz’acqua sul lato della carreggiata, con la bici rimasta sul ciglio della strada. Il bottiglione di Lambrusco che l’uomo aveva nel cestino ha invece fatto un volo di diverse decine di metri, finendo sulla corsia opposta e distruggendosi in mille pezzi. «Credevo si fermasse e invece me lo sono trovato davanti» avrebbe riferito agli agenti l’automobilista che ha subito frenato e prestato i primi soccorsi al ferito rimasto a terra. Il botto è stato sentito anche dai residenti che sono usciti in strada. I rottami della Alfa Mito sono schizzati fino ad un centinaio di metri di distanza.
L’elisoccorso è atterrato nel campo vicino al ponticello sullo Zero. I medici del Suem 118 hanno stabilizzato le condizioni di Bettin prima di trasportarlo al Ca’ Foncello. Intanto la polizia locale ha concluso i rilievi. A bordo strada, segno indelebile dell’incidente, la bici semidistrutta del quarantottenne, i suoi vestiti ed il sacchettino con la spesa appena fatta a poche centinaia di metri.
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