Immagini shock degli animalisti contro gli agnelli «pasquali»

Le foto della macellazione degli animali per protestare contro il consumo di carne di agnello e capretto nel periodo pasquale. Cartelli fuori dai supermercati

TREVISO. Contro il consumo di agnello nel periodo pasquale: il gruppo degli «Animalisti 100%», che si contraddistingue per azioni ritenute da molti troppo radicali, ha iniziato una campagna a base di immagini shock. Nei cartelloni, appesi fuori dai supermercati di quasi tutte le città del Veneto e in alcune della Lombardia, ci sono le immagini dell’uccisione e della macellazione degli agnelli.

«Ogni anno la pasqua, festa della primavera, della rinascita della natura e della resurrezione di Cristo, è un tempo di morte per agnelli e capretti - scrivono gli animalisti nel comunicato con cui hanno rivendicato il blitz - Circa un milione di ovini saranno ammazzati per riempire i piatti di umani egoisti e privi di sensibilità, in nome di una tradizione arcaica che risale a periodi agro-pastorali ormai lontani. E’ un business infame che vede coinvolti allevatori, trasportatori, macellai, rivenditori e naturalmente i clienti: chi compera alimenta il mercato, ed è responsabile della morte e delle sofferenze che provoca».

Per questo dunque gli attivisti dell’associazione hanno tappezzato macellerie, supermercati con manifesti di protesta contro la «strage pasquale». I manifesti sono apparsi a Padova, Verona, Vicenza, Belluno, Mestre, Treviso, Trieste, Monza.

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