Il Vangelo teatrale di Natalino Balasso

All'Accademia "L'idiota di Galilea" monologo scritto e interpretato dallo show-man polesano

I Vangeli, autentici e apocrafi, secondo Natalino Balasso, arrivano sabato 10 dicembre alle 21 all'Accademia di Conegliano con L'idiota di Galilea, monologo scritto e interpretato dallo show-man polesano, che si avvale della musica di Mario Brunello. La scarsa comprensione delle Sacre Scritture da parte di un idiota, in un’epoca in cui la scrittura era prerogativa dei pochi privilegiati, è l’idea da cui parte l’ultimo spettacolo dell'attore, comico, autore di teatro, cinema e televisione, che ricordiamo recentemente in terra di Susegana a parlare del suo romanzo Il figlio perduto edito dal vittoriese Kellermann e al Castrum di Serravalle con Maestri e busiari, una bella lettura di testi di Luigi Meneghello e Andrea Zanzotto. Il performer veneto torna, dunque, sul palcoscenico dopo avervi esordito nel 1991 con il monologo surreale «Le uova giganti dell'isola di Pasqua ed altre meraviglie», e avere straordinariamente segnato le luci della ribalta con originali visitazioni quali «Libera nos», «Viaggiatori di pianura», «Ercole in Polesine», «La tosa e lo storione» , «La bibestica domata» e «I Rusteghi». Adesso tocca ad un personaggio che non ha nulla dell’eroe e di tragico, non ha nemmeno un nome dato che tutti lo chiamano semplicemente idiota. Lo spettacolo narra le avventure di un Maestro e dei suoi discepoli. I fatti della Buona Novella sono raccontati dall’ idiota. «Il testo – precisa Balasso - è costruito utilizzando un ampio ventaglio di suggestioni che comprende vangeli gnostici, apocrifi, scritti filosofici dell'ambiente greco-romano e pure invenzioni favolistiche». La storia parla dell'aiutante di un falegname di Palestina. I 12apostoli gli avevano detto che era meglio si tenesse a debita distanza da loro e, soprattutto, che doveva smetterla di rivolgere stupide assillanti domande. «Ma lui era un idiota, non c'era libro che avrebbe potuto distoglierlo dalla sua ostinata incomprensione del mondo». Stefania Felicioli, che cura la regia dello spettacolo, sottolinea come la stanza, in cui si svolge la sua attività di semplice piallatore, «sia anche la stanza della sua anima infantile e spaventata, nella quale convive con le voci di un suo presente». Interessante la collaborazione con il violoncellista castellano Mario Brunello. Biglietti platea e prima galleria 24,00 euro, ridotti 18,00 numerati loggia interi 18,00, ridotti 12,00. Informazioni e prenotazioni: biglietteria tel. 0438-426560.

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