Il tesoro lasciato da don Aldo torna alla parrocchia di Paderno

La Curia trevigiana termina il periodo di gestione: in cassa restano circa un milione e 300 mila euro Serviranno per tenere in vita la canonica di Merlengo: i due parroci di Ponzano studiano il piano
Di Federico Cipolla
ZAGO PONZANO DON ALDO MOSTRA LE BRANDINE CHE OSPITERANNO I CLANDESTINI
ZAGO PONZANO DON ALDO MOSTRA LE BRANDINE CHE OSPITERANNO I CLANDESTINI

PONZANO. Il tesoro di don Aldo torna alla parrocchia di Paderno. La Curia ha concluso il periodo di gestione di Monsignor Mauro Motterlini, nominato amministratore parrocchiale dopo il pensionamento di don Aldo Danieli. E in cassa, assicurano, c'è tutto il milione e 300 mila euro lasciato dal parroco. «Abbiamo fatto le verifiche che dovevamo fare», ha spiegato monsignor Motterlini, direttore dell'ufficio amministrativo della Curia, «e ora il conto verrà gestito dai parroci di Ponzano e Merlengo, riuniti nella collaborazione pastorale. Non è stato toccato nemmeno un euro».

Don Aldo Danieli, oltre al sostegno delle famiglie, che non lesinavano donazioni e offerte, in questi 28 anni ha fatto tutto da sè: giardinaggio, pulizie, e cucina. Per vivere utizzava lo stipendio, non un centesimo di più. Quello che entrava dalla comunità serviva alle attività o veniva messo in cassa. Per il momento del bisogno. E in 30 anni di offerte e donazioni di soldi evidentemente ne sono arrivati molti, nonostante nel frattempo don Aldo sia riuscito a restaurare gli affreschi e l'organo della chiesa, a ampliare l'asilo parrocchiale e a realizzare un palazzetto polivalente.

Quel milione e 300 mila euro potrebbe risolvere molti problemi alle parrocchie della zona, in primis quello della canoniche. I parroci don Roberto Cavalli e don Matteo Volpato infatti appena insiedatisi a Ponzano, con tre parrocchie da gestire, hanno dovuto vedersela con conti piuttosto poveri, tanto che la scorsa primavera hanno annunciato la chiusura delle canoniche di Merlengo e Paderno: sarebbe stato troppo oneroso metterle a norma.

Ma ora di fronte alle risorse di cui la chiesa di Paderno è in possesso anche i costi per restaurare le tre canoniche non sembrano decisamente impossibili da affrontare, anzi. Per Ponzano verranno spesi 46.500 euro, e la canonica ospiterò così i due parroci e il collaboratore pastorale Marco Di Benedetto; per Merlengo servirebbero 68.800 euro per rendere abitabile da tre persone la canonica. Mentre il restauro della canonica di Paderno non è nemmeno stato preso in considerazione per i costi eccessivi.

Ma il tesoretto di don Aldo Danieli ora potrebbe far cambiare i piani, e dare nuova vita ai centri parrocchiali del territorio comunale. Magari concentrando la presenza dei parroci a Ponzano, ma garantendo dei servizi durante il giorno anche nelle altre frazioni del territorio.

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