Il sindaco vuol vederci chiaro «Quei ranger erano abusivi»

MIANE. È diventato un mistero l’ammonimento a non accendere un panevin familiare, con tanto di minaccia di multa da 500 euro, che due ranger avrebbero rivolto ad alcuni cittadini di Combai lo scorso...
Borin Miane omicida sindaco di Miane Borin Miane omicidio la donna morta e il marito
Borin Miane omicida sindaco di Miane Borin Miane omicidio la donna morta e il marito

MIANE. È diventato un mistero l’ammonimento a non accendere un panevin familiare, con tanto di minaccia di multa da 500 euro, che due ranger avrebbero rivolto ad alcuni cittadini di Combai lo scorso 5 gennaio. I responsabili delle principali associazioni che agiscono in divisa negano la loro presenza in Vallata la vigilia dell’Epifania. E mentre il sindaco di Miane, Angela Colmellere, ribadisce che non c’è alcuna convenzione per azioni di questo tipo con associazioni di ranger, Samuele Pillonetto (Volontari d’Europa), Giacomino Bubola (Rangers d’Italia) e Giovanni Vendrame (Associazione europea operatori di polizia) affermano di non aver mai prestato servizio a Combai il giorno dei panevin. I primi a smarcarsi dall’episodio erano stati i Volontari d’Europa, sottolineando di essere collaboratori ufficiali del Consorzio delle Pro Loco per la manifestazione del 5 gennaio e che, in quella veste, avevano prestato servizio solo a Soligo, Patean e Sernaglia. Ieri è arrivata la presa di distanza anche dell’Aeop di Follina che da un paio d’anni ha siglato una convenzione con la giunta Tonin. «Noi siamo operatori europei di polizia, cioè agiamo a supporto della polizia e, in quanto polizia giudiziaria, in un caso del genere avremmo la facoltà di redigere il verbale di una sanzione sul posto», spiega Vendrame. Nega ogni addebito anche Giacomino Bubola, storico esponente dei Rangers d’Italia, attualmente impegnati con una convenzione nell’Isola dei morti di Moriago: «Capita che si intervenga in collina per invitare i proprietari a spegnere i fuochi all’aperto, ma non siamo stati noi ad intervenire a Miane».

Un bel mistero, dunque, sul quale il sindaco Colmellere vuole ora andare a fondo: «Parlerò con i carabinieri. Voglio capire il ruolo di queste persone che girano sul territorio in divisa, senza avere una specifica convenzione con il Comune. Una cosa è certa. Alcuni cittadini sono stati ripresi da due ranger, ma poi in municipio non è arrivata nessuna segnalazione al vigile urbano, come invece dovrebbe accadere anche in assenza di una convenzione».

Glauco Zuan

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso