Il sindaco Dussin chiama Dozzo: nave dall'Italia per recuperarli

Il sindaco Luciano Dussin si mette subito in moto e dalla capitale lavora per il rientro di Silvano Ceccato e di Aldo Feltrin. «Il ministro Frattini - dice - ha appena riferito in aula sull'emergenza libica». Dal suo ufficio romano, Luciano Dussin chiama Giampaolo Dozzo, il senatore leghista che fa parte della commissione esteri. Gli chiede informazioni e soprattutto notizie sul rientro dei due tecnici della Breton di Godego dall'inferno libico. Pochi minuti per verificare la lista dei nomi degli italiani bloccati in Libia e poi la risposta al collega di partito Luciano Dussin. «Dozzo mi ha riferito che per il rientro si attende di capire la disponibilità di un posto nelle navi in partenza da Bengasi - riporta il sindaco - Gli aerei non decollano: le piste sono state bombardate e bruciate. Nel porto libico non ci sono per ora imbarcazioni battenti bandiera italiana, solo navi turche. Si sta vedendo se è possibile far salire i nostri su una di queste imbarcazioni. Se non si potrà fare partirà una nave dall'Italia per recuperarli. Chiaro che, in questo caso, i tempi per rimpatrio si allungheranno. Ma speriamo solo di qualche giorno. Le comunicazioni con Bengasi in queste ore non sono facili». (a.d.m.)