Il sindacato impugna i tredici licenziamenti all’Euronics del Conè

CONEGLIANO

Saranno impugnati i licenziamenti dell'Euronics di Conegliano. Tredici persone sono rimaste senza occupazione, a seguito della chiusura del negozio situato accanto al centro commerciale Conè. «La procedura di licenziamento collettivo, definita a livello nazionale, non ha determinato un accordo - fanno sapere dalla Filcams Cgil di Treviso - i lavoratori, assistiti dal sindacato, stanno procedendo legalmente per far valere i loro diritti».

Il procedimento di concordato preventivo e la messa all'asta dei negozio Euronics di Conegliano (che ad agosto aveva abbassato le serrande) e Castelfranco era stata avviata dal tribunale di Milano. Ma, mentre per i 16 dipendenti della città castellana venerdì è stato siglato un accordo con Unieuro, che rileverà il punto vendita, per quelli di Conegliano il destino è incerto.

«Abbiamo fatto di tutto per salvare i posti di lavoro - affermano Alberto Irone e Feliceta Bottan della Filcams Cgil -, confidiamo che i lavoratori licenziati possano al più presto trovare nuova collocazione, anche per questo ci impegneremo come sindacato». Uno spiraglio si potrebbe aprire con Trony. Nei giorni scorsi Dml Spa, del gruppo Amorino Piraccini che è socio di Trony, ha annunciato che prenderà il posto dell'Euronics di Conegliano. La società ha comunicato di aver già assunto 32 persone, e altre 8 sono previste nella pianta organica.

La scorsa estate Dml Spa aveva riaperto a Sarmeola di Rubano (Padova), riaprendo sotto la stessa insegna e riassumendo una decina di lavoratori della Dps Group che era fallita. Il gruppo Amorino Piraccini avvierà così il suo quarto punto vendita in Veneto, il venticinquesimo in Italia.

Ancora non ci sono stati contatti tra il sindacato e la società che rileverà il grande negozio di elettronica nell'area del centro commerciale Conè. —

D.B.