Il ritorno di Giacomin traghettatore di peso

Un traghettatore per la Confartigianato provinciale: potrebbe essere Francesco Giacomin il nuovo segretario provinciale della più importante associazione di categoria degli artigiani trevigiani....
PD 28 giugno 2005 G.M...Bilancio di Acegas a Palazzo Moroni. Francesco Giacomin..(MILANESI) Bilancio di Acegas a Palazzo Moroni - Milanesi
PD 28 giugno 2005 G.M...Bilancio di Acegas a Palazzo Moroni. Francesco Giacomin..(MILANESI) Bilancio di Acegas a Palazzo Moroni - Milanesi

Un traghettatore per la Confartigianato provinciale: potrebbe essere Francesco Giacomin il nuovo segretario provinciale della più importante associazione di categoria degli artigiani trevigiani. Nuovo per modo di dire: Giacomin, trevigiano di San Polo di Piave, sessant’anni, è stato per otto anni segretario generale della Confartigianato nazionale. Un incarico di assoluto rilievo, abbandonato per ricoprire una carica che detiene ancora:quella di consigliere di amministrazione di Unicredit Banca, espressione delle Fondazioni. Insomma, sul nome c’è poco da obiettare:il curriculum parla da solo.

Fa discutere di più la scelta (a dire il vero, non ancora ufficiale) del presidente provinciale Mario Pozza, alle prese con un delicato passaggio statutario. Pozza ha chiesto l’aiuto del più importante tra i suoi sponsor: un big di Confartigianato, che ha già governato la struttura nazionale (qualcosa come 121 associazioni territoriali, 20 federazioni regionali, 67 associazioni di categoria, 1.200 sedi periferiche, 14.000 operatori al servizio di 521.000 imprese associate). I dubbi sembra averceli proprio Giacomin:per un esponente di questo calibro ritornare a fare il segretario di un’associazione territoriale dopo essere stato il numero uno nazionale della struttura è un passo da gigante, ma all’indietro. Per questo Giacomin, che non ha ancora sciolto la riserva, ha chiesto e ottenuto di presentare questa proposta a tutti i presidenti e i segretari mandamentali (sono convocati per questa sera). Certo la decisione di Mario Pozza, orfano di Patrice Morettin passato alla struttura regionale alcuni mesi fa e non sostituito finora, è dettata da una situazione delicatissima negli equilibri interni.

Dopo aver tentato la strada di un interno di peso ed aver guardato anche fuori dall’associazione, la scelta è caduta su Giacomin (ingaggio adeguato, contratto di consulenza, tempo determinato), uno che conosce Confartigianato come le sue tasche. Ma sul nome pesano le incognite legate al rinnovo del mandato di Pozza e soprattutto dello scenario più complessivo. Va individuato il successore di Pozza e, di conseguenza, anche il successore di Morettin. Il compito di Giacomin sarebbe quello di «traghettatore». (d.f.)

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