Il re delle televendite risarcisce il gioielliere: prosciolto

MOGLIANO. È stato prosciolto per remissione di querela Mario Eugenio Sinopoli, 53 anni, volto noto per le televendite di gioielli su vari network televisivi. Sinopoli è comparso ieri davanti al...

MOGLIANO. È stato prosciolto per remissione di querela Mario Eugenio Sinopoli, 53 anni, volto noto per le televendite di gioielli su vari network televisivi. Sinopoli è comparso ieri davanti al giudice Michele Vitale per rispondere dell’accusa di appropriazione indebita nei confronti di Renato Pietragalla, un gioielliere di Lodi.Secondo l'accusa, Sinopoli si sarebbe tenuto diversi oggetti preziosi di proprietà del rivenditore di Lodi, del valore complessivo di 114 mila euro. Da qui l’accusa di appropriazione indebita. Ma la vicenda si è chiusa con sentenza di non doversi procedere per remissione della querela da parte dell’imprenditore di Lodi. Assistito dal suo avvocato Renato Alberini del foro di Venezia, infatti, Sinopoli ha trovato un accordo stragiudiziale per risarcire la parte offesa e chiudere la questione penale. È bastata una transazione da 15.000 euro per chiudere ogni contenzioso aperto tra i due protagonisti della vicenda, ridimensionando notevolmente le pretese della controparte. Perché anche Sinopoli aveva due contenziosi penali aperti che lo vedevano parte offesa nei confronti di Pietragalla. «Siamo soddisfatti - spiega il suo legale, l’avvocato Alberini - anche se si sarebbe potuto evitare il penale. In ogni caso l’importante era uscirne puliti com’è successo». Mario Eugenio Sinopoli era finito a processo assieme alla sorella Patrizia, legale rappresentante dell'attività, con l'accusa di appropriazione indebita: avrebbe chiesto a un amico gioielliere, titolare della «Due Erre Sas» di Lodi, un consistente quantitativo di gioielli da vendere nelle sue trasmissioni televisive. I gioielli, anche dopo le televendite, non sarebbero mai stati pagati, nonostante ripetuti solleciti e ingiunzioni di pagamento.

Da qui la denuncia che ha portato Sinopoli davanti al giudice. Il noto televenditore proviene da una delle famiglie più note di Mestre: è fratello del compianto direttore d'orchestra Giuseppe. Il gioielliere, residente a Marcon, gestisce anche un negozio a Mogliano Veneto ed è molto conosciuto per le sue televendite su Canale Italia.

Marco Filippi

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso